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Un tema quanto mai attuale. Siamo completamente immersi nella tecnologia, a partire dagli elettrodomestici e tutto ciò che riguarda la domotica casalinga, alle mille applicazioni di un telefono e naturalmente i pc e internet. Ci facilità la vita senza dubbio, ma da mezzo può diventare un fine.

La tecnologia sviluppa nuovi modi di vivere, di comunicare, di incontrarsi e scontrarsi.
Dedicare intere giornate alla condivisione di pensieri, informazioni, stati d’animo, conoscenze su internet, potrebbe essere deleterio riguardo agli impegni che bisogna onorare tutti i giorni: studio e lavoro soprattutto. Tutto questo condividere poi, potrebbe compromettere un equilibrio sociale, o magari favorirlo anche al di fuori della rete internet?

Le domande che nascono di fronte alla tecnologia, alle nuove tecnologie informatiche sono sempre in aumento, i dubbi devono inseguire le continue innovazioni. Ci sono tecnologie utili e inutili? Utili o inutili rispetto a cosa? Quanto è legata la nostra vita alla tecnologia, alle possibilità di ricerca? Quanto lo sviluppo economico e sociale è legato alla diffusione delle nuove tecnologie? Quanto è importante la condivisione della conoscenza?

La rivoluzione digitale ha prodotto un’infinita mole di racconti. Tutti quasi senza una forma ordinata. Internet ha prodotto la condivisione libera, c’è però il problema della organizzazione della conoscenza. Se prima conoscevamo tramite un metodo “verticale” o gerarchico, oggi conosciamo in modo reticolare. Ossia, la tecnologia ha cambiato anche il modo di conoscere e di conseguenza di ragionare. Se l’enciclopedia ha rivoluzionato, rendendo pubblico, un tipo di sapere frammentato, di proprietà e a disposizione di pochi eletti (medioevo), internet e la scrittura digitale ha ulteriormente allargato le possibilità di condivisione di uno stesso testo. La possibilità di essere apprezzati di più ma anche di essere disprezzati a livello planetario.

Abbiamo cercato di rispondere a molte delle domande, e di rispondere alle urgenze che sono nate dalla parola tecnologia e sviluppo. Ma gli scenari sono veramente imprevedibili, com’era impossibile prevedere che la rete sarebbe stata fondamentale per le rivoluzioni nel Mediterraneo del sud. Sviluppo sociale, economico e culturale. Il futuro è ottimista, come viene testimoniato dal dialogo tra i giovani protagonisti delle nuove generazioni del Medio Oriente, in un seminario organizzato dalla giornalista Nathalie Besèr

Buona lettura!

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