Internet
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Con questo numero chiudiamo la trilogia che ha affrontato tre chiavi di lettura attraverso cui leggere il Mediterraneo: In Casa, In Strada, In internet. Tre luoghi importanti per descrivere questo grande mondo, questa enorme ricchezza di culture intrecciate che è il Mediterraneo.

Negli ultimi cinque anni si è visto un significativo aumento del numero di fruitori di internet nel mondo arabo. Il livello è salito a 26 milioni di utenti, dopo essere stato di 14 milioni di utenti nel 2004, e di 4 o 5 milioni nel 2002.

Per avere dati più precisi potete navigare nel sito dell’ICE (Istituto per il Commericio estero)

Parlare di internet e Mediterraneo è qualcosa di molto semplice a prima vista. La quantità di siti e materiale informativo è enorme, e cresce in modo esponenziale ogni ora rendendo difficilissimo muoversi in modo univoco. Ogni sito contiene informazioni che riportano ad altri siti, o che sono state prese da altri siti, creando in questo modo la famosa “rete”.
La rete internet è un insieme di nodi, di incroci dove possiamo “navigare” verso molte direzioni, tanto che è molto semplice perdersi nelle migliaia di possibilità. Questo succede in qualsiasi campo, per qualsiasi argomento. Non abbiamo una traccia unica da seguire, come succedeva con le enciclopedie e nei libri di testo, dove l’indice ci diceva cosa fare e dove potevamo arrivare. Ora l’indice è un meta-indice, ossia l’indicazione di un livello superiore, che si divide in molte categorie, per poi scendere in sottocategorie. Da “In Viaggio” posso scendere a parlare di “Viaggi nel Mediterraneo”, scendo ancora e arrivo a “Viaggi organizzati nel Mediterraneo”, ancora “Agenzie di viaggi sul Mediterraneo” e così via verso una sottocategorizzazione infinita. Sappiamo cosa stavamo cercando all’inizio, dopo un paio di tentativi nei più grossi motori di ricerca, già ci siamo persi.

I siti internet a questo punto potrebbero diventare una guida, un modo per restringere il campo del sapere, che è tutto, subito a disposizione. Non ci sono filtri elettronici che possano veramente pensare da soli una strada da seguire: quella, fortunatamente, spetta sempre all’uomo tracciarla. Non esiste un motore di ricerca così perfetto da poter soddisfare pienamente le mie esigenze.

Però, parlare di cultura mediterranea su internet non è poi così comune, ci sono poche riviste europee veramente complete e di qualità. In lingua italiana ancora meno. Si cerca di organizzare e raccontare il sapere sul Mediterraneo, su internet e attraverso internet. Il mezzo diventa anche fine ultimo. Il lavoro che fa una rivista è quello di proporre una serie di temi che racchiudano una piccola porzione di conoscenza su una data cultura, popolo o zona geografica. Un piccolo grande lavoro, che è costruito con la passione per il racconto e per l’incontro di culture diverse.

Tutte le sezioni di mediterraneaonline sono finalizzate al racconto del Mare Nostrum, che si riversa nel ben più grande mare di internet, dove “navegar è preciso”, navigare è necessario, diceva un famoso cantautore portoghese. Navigare nell’uno e nell’altro mare, nel solo intento di informare e di formare una rete di persone interessate a condividere interessi e conoscenze che saranno poi lette da un pubblico sempre in crescita.

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