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Quello del Costacielo è un concept da cui nasce un trittico enologico nelle versioni bianco, rosato e rosso che dimostra la volontà di Mario Mazzitelli di essere parte costantemente attiva della cantina Lunarossa Vini e Passione piuttosto che un deus ex machina, una volontà creativa che non si accontenta dei traguardi raggiunti nell’arco di venti splendide vendemmie, che si compiranno proprio quest’anno, ma che si impone anzi ricerca, innovazione e rinnovamento.

Creatività, ricerca, innovazione e rinnovamento, accompagnati da una grande intelligenza imprenditoriale, che ha messo in connessione il mondo enologico e dei wine lovers con il bellissimo territorio dei Monti Picentini in provincia di Salerno, la cui descrizione si semplifica proprio attraverso le parole di Mario:

Gli occhi guardano il mare e i piedi sono piantati nella terra, fra le splendide colline a metà strada fra la costiera malfitana e quella cilentana”.

Ed è effettivamente così, parliamo di un territorio cerniera sospeso tra Costiera Amalfitana e Cilento, terra di tradizione gastronomica, nocciole, quelle tonde di Giffoni per intenderci, di civiltà contadina e di uve, quelle che si lavorano alla cantina di Mario Mazzitelli e mediante le quali partono i suoi straordinari progetti di vendemmia inclusiva: un esempio per tutti il progetto U.V.A., Unione Vignaioli Associati, avviato da Lunarossa già nel 2008 con iniziative di adozione del vigneto e di vinificazione taylor made.

A riempire l’anima di questa bottiglia sono le uve Fiano con ben quattro lustri d’età, allevate con conduzione in biologico su terreni calcareo-argillosi ubicati tra i 180 ed i 250 metri di altitudine sul livello del mare, esposte completamente all’arco diurno del sole. Fermentazione in acciaio con lieviti indigeni a temperatura controllato ed affinamento in anfore di terracotta per almeno sei mesi, sono gli indicatori principali che determinano la fase enologica che dà vita a questo vino che vuole assomigliare sempre di più al frutto, al territorio ed alla vendemmia da cui è generato.

Il Costacielo Bianco Igt Campania 2019 è brioso nella sua veste giallo dorata, viva e luminosa che, fluttuante al calice lascia orli di buona consistenza. Si evidenziano al naso i profumi del biancospino e della ginestra, poi arriva la mela golden assieme ad un timido accenno di uva spina e nocciola, infine di caramella gommosa al limone. In bocca il Costacielo Bianco è appagante, succoso e pieno: è infatti saporito e sfoggia una verve fresca che ben aiuta a veicolare la nota citrica precedentemente percepita ed avviluppata in una nota mielata in sottofondo, per chiudere in via sottilmente ammandorlata. A bottiglia terminata non un addio ma un arrivederci tra almeno 5 anni.

Fusilli Metelliani Setaccioro al pomodorino giallo del Vesuvio e alici fresche, pecorino, limone e basilico con crunch di nocciola tonda di Giffoni tostata.

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