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Cent’anni e non sentirli. L’Hotel Casa Bianca al Mare, a Lido di Jesolo, li ha compiuti quest’anno con tutta la forza del fascino senza tempo che lo contraddistingue.

Le pareti di bianco avorio e le persiane tinte d’azzurro sono il tratto distintivo di questo boutique hotel in stile moresco, sobrio e raffinato nel suo essere un esempio tra classicità e piacevolezza liberty. Sorto da un’antica villa nobiliare negli anni ’20 del secolo scorso per volontà di Isidoro Tambosso, l’Hotel Casa Bianca al Mare si è contraddistinto sin da subito per la sua eleganza e per aver saputo attirare a sé le migliori maestranze nell’ambito dell’accoglienza e della ristorazione, al fine di offrire i più alti standard di servizio.

La nascita del boutique hotel iesolano ha rappresentato una tappa fondamentale, scandendo non soltanto diversi periodi storici ed economici della regione Veneto e più in generale del nostro Paese, ma alimentando un indotto turistico importantissimo: l’attività alberghiera innescata dal Casa Bianca al Mare ha dato ulteriore visibilità alla straordinaria ricchezza paesaggistica della Laguna Veneta. Inoltre il rinomato hotel ha dato un impulso così fondamentale alla cittadina di Jesolo da segnare un’epoca: infatti al Casa Bianca al Mare si deve la riconoscibilità e il nome a Lido di Jesolo, precedentemente considerato una semplice spiaggia, ricordata come Cava Zuccherina, dando finalmente vita in quegli anni al grande polo dell’hospitality industry, alternativa a Venezia, che tutti conoscono oggi.

Dunque non un semplice business, ma un vero e proprio lavoro di reputazione e riscatto per un intero territorio, inarrestabile persino a cavallo tra le due guerre: l’Hotel Casa Bianca al Mare ha praticamente inventato nuove economie locali, grazie ad un turismo d’élite, esigente ed alla ricerca dei fasti della dolce vita, suscitando grande attrattiva in personaggi come Gabriele D’Annunzio e numerosissimi membri di spicco del Governo Italiano sin dal 1923. Il boutique hotel nel cuore della località balneare veneta più glamour è stato inoltre scelto come set cinematografico sia per il film Signore e Signori, del regista Pietro Germi ed uscito nelle sale nel ’66, che del celebre film Americano rosso con Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli e Burt Young, diretti dal regista Alessandro D’Alatri, proposto al cinema nel 1991 e premiato con un David di Donatello.

Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 l’Hotel Casa Bianca vede il primo passaggio di testimone, diventando proprietà di Aldo Giannetti e successivamente del figlio Gabriele Giannetti, fino alla temporanea chiusura verso il 2017. Un decennio d’oro durante il quale il prestigio del Casa Bianca al Mare non ha fatto che crescere per esclusività ed eleganza; infatti sono state tantissime le celebrità italiane e internazionali che hanno soggiornato nell’ambita struttura dalla sua primissima apertura, trascorrendo momenti indimenticabili all’insegna del benessere e del bon vivre: tra questi personaggi è il caso di citare Mina, Alberto Sordi, Domenico Modugno, Ray Charles addirittura i Rolling Stones. Rinnovato seguendo i più attuali standard dell’hotellerie di lusso, l’intima struttura offre ai suoi ospiti l’esclusività di un soggiorno nel cuore della località balneare, proponendo indimenticabili esperienze di permanenza, all’insegna dello stile e del benessere.

Il 20 aprile 2019 i figli di Gino Menazza, storico albergatore iesolano, realizzano il sogno di loro padre: gestire l’Hotel Casa Bianca al Mare. Sono i fratelli Igor e Daniel ad aggiungere la preziosissima stella nel firmamento del Menazza Hotels Group, azienda familiare di grande dinamismo, impegnata da diverse generazioni nel settore dell’ospitalità d’eccellenza.

Nel 2020, proprio nel cuore della pandemia virale, Mario Moretti Polegato decide di acquisire la proprietà, in ricordo della sua infanzia e per esaltare ancor più il suo ruolo sul litorale veneziano, avocando a sé la partnership della famiglia Menazza, tutt’oggi impegnata nel management del Casa Bianca al Mare.

A simbolo di una grande rinascita l’opera dello scultore polacco Igor Mitoraj fa bella mostra di sé sulla terrazza affacciata sul Mar Adriatico.

Per usare le parole di Daniel Menazzail Casa Bianca è sempre stato il sogno di ogni albergatore, la Rolls-Royce degli hotel. Papà sarebbe orgoglioso di sapere che oggi è parte del nostro gruppo”. La sua unicità è percepibile sin dalla hall. in pieno stile Liberty, dalle vetrate ad arco e dall’ampio parco all’ingresso, oltre che da una vista mare davvero invidiabile, per non parlare del prezioso e rarissimo divano a barca, in pelle di razza e che ricorda lo stile impero, degli oggetti di design della casa privata e dei bozzetti di alcuni abiti disegnati dello stilista giapponese Kenzo, caro amico della famiglia Polegato.

La struttura è nel complesso suggestiva, funzionale e romantica: la sua piscina incastonata nella piazzetta fronte mare, le 40 elegantissime suite ispirate ad atmosfere marinare e il ristorante Amarmio, ricavato nei lussuosi interni e dotato di una sofisticata pergola bioclimatica con vetrate a scomparsa, completano il quadro armonioso dell’Hotel Casa Bianca al Mare, grazie ad un’offerta culinaria ispirata alla Laguna Veneta e alla Dieta Mediterranea, con un tocco di stile internazionale.

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