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Le vie della seta conservano in Iran i famosi caravanserragli, luoghi dalle architetture magiche, dove si respira la storia millenaria dei commercianti nomadi. Ce lo racconta un importante libro, scritto a più mani, da autori italiani e persiani.

Il fascino di una terra segreta che nasconde i mille risvolti di una civiltà antica questo è l’Iran. Lenti passi all’interno di questo paese in cui non è difficile incontrare il deserto e se si segue la traccia delle antiche vie carovaniere, inondate di sole, si può trovare ristoro all’interno delle vecchie mura di un caravanserraglio. Gran parte della Via della Seta si estende nell’antico territorio persiano che in qualche modo ancora fa brillare la fantasia di tanti appassionati viaggiatori che ora, con il libro Iran Città, percorsi caravanserragli di Alessandra De Cesaris, Laura Valeria Ferretti e Hassan Osanloo, potranno visitare questi luoghi delle Mille e una notte rimanendo seduti sulla propria poltrona.

I caravanserragli erano delle costruzioni che sorgevano nei percorsi desertici e montuosi tra i villaggi e le città e costituivano un luogo in cui si potevano operare scambi commerciali e culturali, ma soprattutto erano luoghi in cui si trovava accoglienza, caratteristica che comunque è rimasta viva nell’attuale Iran.

Il libro presentato e curato dall’Istituto Culturale dell’Ambasciata dell’Iran che sapientemente si occupa di promuovere attività e scambi culturali tra l’Italia e l’Iran è un’opera nata a seguito di una attività di interscambio che ha richiamato docenti del Dipartimento di Architettura e Progetto (DIAP) della Università La Sapienza di Roma, della University of Higher Education of Allaodolehi e della Semnan University; dottorandi del Dottorato di Architettura-Teorie e Progetto e del Dottorato Architettura e Costruzione della Sapienza di Roma. Tutti hanno fatto da tutor, nel non facile compito di mettere insieme due formazioni e culture differenti, a studenti delle Facoltà sopra citate e dell’Università Romatre.

Prodotto in due lingue, italiano e persiano, il testo è il risultato prodotto da cinque gruppi di progettazione, italiani e iraniani insieme, in un workshop che presenta i possibili modelli di azione per la rigenerazione e valorizzazione dei caravanserragli che, come abbiamo detto, caratterizzano il territorio iraniano. Ricco di mappe, fotografie, piante, edifici, giardini e disegni, alcuni dei quali messe a disposizione dagli archivi del passato, completano un’opera interessante e specifica sull’argomento.

La struttura del libro segue il percorso descrittivo dei luoghi, dei viaggi che, come si potrà notare hanno “un suo tempo, un suo ritmo, una sua misura”. Un’altra parte è riservata ai progetti, corredati da immagini esplicative ma, a mio avviso, la parte più interessante alla quale è stato riservato uno spazio troppo esiguo, è quella dei taccuini di viaggio realizzati dagli studenti, non esistono parole perché il loro modo di espressione è dato dagli schizzi, disegni e modelli realizzati nei loro quaderni durante il percorso in un paese antico che è ancora capace di stupire ed illuminare la mente del viaggiatore curioso e dell’avventuriero.

 


Alessandra De Cesaris, Laura Valeria Ferretti e Hassan Osanloo, Città, percorsi caravanserragli, Edistampa, Roma 2014, euro 30,00.

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