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Il gruccione, quando arriva nel cielo lo senti, sembra quasi un cardellino ma dal verso più vivace. Arrivano qui da noi in Sardegna verso aprile e maggio, insieme al popolo migratore che dall’Africa viene a nidificare in Europa.

È un simpatico uccellino, interamente pitturato con i colori dell’arcobaleno, infatti è conosciuto anche come “l’uccello dell’arcobaleno”, è velocissimo e si libra in cielo agilmente, se ti soffermi a guardarlo sembra quasi di veder le evoluzioni di un jet. Appartiene ai coraciformi, nidifica all’interno di cavità circolari di 4 /5 metri, scavate negli argini sabbiosi dei corsi d’acqua.
Nidifica in colonie, ma fa vita di coppia, si ciba prevalentemente di api e loro simili e per questo non è molto amato perchè è un vero e proprio killer, acchiappa l’ape e sbattendola sul posatoio la uccide per poi ingoiarla, non disdegna anche le farfalle, le cavallette e i coleottori. Dopo la nidificazione e la covata migrano in colonia verso le stazioni di svernamento in Arabia ed Africa sub sahariana.
Queste foto sono state fatte in un sito di nidificazione nei pressi di Cardedu (Sardegna)
Foto Sabina Murru
www.sabinamurru.weebly.com

“È partita la campagna internazionale anti-bracconaggio Leaving is living promossa dalla Lipu-BirdLife Italia per difendere gli uccelli migratori nell’area del Mediterraneo. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’associazione spagnola Seo e con la greca Hos. L’obiettivo del progetto è migliorare l’applicazione della legge attuale in materia, favorendo il coordinamento con le forze dell’ordine.

CACCIA ILLEGALE
La caccia illegale nel Mediterraneo riguarda in particolare tre aree: il Sulcis (in provincia di Cagliari), le isole dello Ionio (Grecia) e le province di Catalogna, Valencia e Aragona (Spagna).
La Lipu ha spiegato che queste zone sono teatro di crudeli stragi ai danni degli uccelli: nel Sulcis, in Sardegna, almeno 300 mila specie selvatiche tra merli e pettirossi vengono illegalmente trucidati ogni anno con trappole e reti per rifornire mercati e ristoranti locali per la preparazione del piatto tipico delle Grive.

In Spagna, lungo la costa del Mediterraneo, un numero variabile di uccelli (tra i 120 mila e 430 mila con punte fino a 2 milioni) viene ucciso ogni anno in modo illegale con l’uso del vischio. Infine la Grecia: nelle isole Ionie 15 mila i colpi di arma da fuoco esplosi ogni giorno anche contro rapaci e aironi, e una feroce caccia illegale contro la tortora selvatica (la specie più colpita). “ (Fonte LIPU)

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