In crociera, foto di Daniela Pisano
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Luglio e agosto, tempo di vacanze, tempo di far riposare anima e corpo. Il canto stridulo delle cicale accompagna i miei pomeriggi in terra sarda. Qualcuno sottolinea come io viva semplicemente in Paradiso e, forse, non ha del tutto torto ma anche noi isolani sogniamo e programmiamo con minuzia di particolari le nostre vacanze.

C’è un settore della galassia dei viaggi che non conosce crisi ed è sempre in crescita continua ed è la vacanza in crociera. Per tanti è semplicemente il concetto che meno si sposa con il termine vacanza ma per tanti milioni di italiani, e non solo, è un modo pratico, relativamente economico e divertente per riuscire a visitare diverse tappe in un unico viaggio, senza dover fare e disfare le valigie ogni giorno.

La ricetta della magia che fa innamorare migliaia di persone di questa tipologia di viaggio è quella di risvegliarsi ogni mattina in un porto diverso, di godere di panorami mozzafiato, di arrivare in porti e città più e più volte, senza mai stancarsi, perché ogni volta c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Charles Dickens, in una lettera all’amico John Forster, descrive il Mediterraneo in maniera sublime:

‘A un certo punto della sera e del mattino l’azzurro del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. È il colore più intenso e meraviglioso, credo, di tutta la natura’.

Lo stesso cielo e lo stesso mare che ancora oggi affascina i crocieristi che, a poppa della nave, osservano languidamente e con una punta di nostalgia, la scia bianca della nave che increspa il mare incredibilmente blu, lasciandosi alle spalle una delle tante città appena visitate.

Le crociere nel Mediterraneo generalmente propongono itinerari variegati: si può spaziare dal giro nel Mare Nostrum visto dalla parte Occidentale, sia in quella Orientale, oppure scegliere un mix tra i due. Il ventaglio di proposte offerte permette di poter attraccare in città che i crocieristi navigati conoscono a menadito – comprendente Barcellona e Marsiglia nella stragrande maggioranza dei casi, sino a toccare porti meno battuti, come Cartagena, Malaga e Gibilterra ad Ovest – fino agli esotici porti del Mediterraneo Orientale, comprendenti diverse isole greche, in alcuni casi la Turchia, Israele e l’Egitto.

Certamente la situazione geopolitica degli ultimi anni ha creato enormi problematiche riguardanti alcune tappe, considerate ancora oggi non completamente sicure. Ecco che allora città come la nostra Cagliari oppure l’isola di Malta diventano particolarmente appetibili per la loro centralità.

Le città che si affacciano nel Mediterraneo sono capaci di regalare sorprendenti scoperte, in particolar modo se siete appassionati di storia antica. Culla di civiltà, il Mare Nostrum ha avuto un ruolo centralissimo nello sviluppo della storia europea. I protagonisti di una colonizzazione dell’area ampia, che riesce a donare alla civiltà europea un’impronta indelebile, sono gli Egiziani, i Greci, i Romani e più tardi gli Arabi, che con il controllo delle grandi piste carovaniere dominarono le rotte marittime del Mediterraneo e non solo.

Tracce della loro ‘possente’ presenza si possono ancora oggi ammirare in tantissime comunità che si affacciano nel Mediterraneo, mostrandosi agli occhi dei visitatori come veri e propri musei a cielo aperto, spesso Patrimonio dell’Unesco. Ed è proprio questo aspetto che rende l’itinerario nel Mare Nostrum amatissimo dai crocieristi di tutto il mondo, soprattutto dagli americani e dagli inglesi, affascinati dalla grandezza delle antiche civiltà di cui hanno sentito parlare solo nei libri di scuola.

Scegliere in maniera oculata le varie tappe richiede un lavoro certosino: a seconda della compagnia di crociera scelta possono infatti cambiare gli orari di sosta. Un particolare non da poco dato che può ridurre notevolmente il tempo da dedicare ad una visita approfondita. Più si abbandonano quelle low-cost, più si allunga il tempo a terra, il che è un elemento da tenere sempre in considerazione quando si decide di studiare un itinerario interessante.

Inoltre alcune Compagnie prevedono un over-night, ossia la sosta prolungata in porto durante tutta la notte, con partenza nel giorno successivo: ciò permette di poter visitare la città o i suoi dintorni con tutta calma e di tornare a dormire in nave, senza costi aggiuntivi relativi ad alberghi e tasse di soggiorno. In questi casi non consiglio mai di rientrare a bordo per la cena, perché uno dei modi migliori che conosco di poter assaporare un pizzico di tradizioni locali, è il gustare un pasto in un ristorante che propone cucina tradizionale.

E sottolineo tradizionale perché, purtroppo, sono tante le persone che cercano anche fuori patria i sapori di casa. Uno sbaglio per due ragioni principali: la prima è che la cucina italiana all’estero è ovviamente ‘ridisegnata’ sui gusti dei locali, dunque quasi mai si tratta di sapori autentici. La seconda è che assaggiare piatti locali ci offre la possibilità di avvicinarci alle abitudini della gente del luogo che si sta visitando. Decisamente molto più interessante che rimanere delusi da un ragù che non si può definire tale o da un tiramisù che la ricetta tradizionale l’ha vista solo in cartolina!

Il clima favorevole dell’area mediterranea ne fa inoltre la scelta perfetta sia d’inverno che d’estate. Tra le tappe internazionali che è possibile visitare – molto interessanti sia dal punto di vista naturalistico, che storico ed enogastronomico – spiccano:

Malaga, per godere appieno di un assaggio di Andalusia;

Valencia, la città di Calatrava e del Sacro Graal;

Dubrovnik, la perla dell’Adriatico;

Malta, alla scoperta dell’arcipelago dei Cavalieri templari;

Santorini, alla scoperta della mezzaluna delle Cicladi;

Israele, alla scoperta di Cesarea ed Haifa;

Istanbul e i suoi colori;

Marsiglia, la porta per la Provenza;

Barcellona, la creativa e multiculturale;

Atene, la città culla della cultura e dell’arte.

Insomma, clima perfetto, tanta cultura, enogastronomia senza rivali al mondo, il Mediterraneo è il luogo perfetto nel quale passare delle vacanze uniche sotto ogni punto di vista.

2 thoughts on “Un Mediterraneo tutto da scoprire, anche in crociera

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