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È un’iniziativa davvero encomiabile quella di Ischia Wine Time, la quale si prefigge di tirar fuori e sottolineare una grande vocazione dell’Isola Verde: essere accogliente ed affascinante al punto di poter offrire proposte turistiche tutto l’anno ad un pubblico davvero trasversale, sia nazionale che straniero.

Proposte davvero allettanti, ricche di contenuti di valore e cultura, non senza gli irresistibili sapori dell’enogastronomia isolana, partiranno dal 18 settembre al 15 novembre di quest’anno.

Alcuni esempi?

Il tour “In Vino Hereditas” proporrà una visita presso il museo archeologico di Pithecusae, conducendo i visitatori alla scoperta delle origini greche della cultura ischitana con un focus sul consumo del vino in quell’epoca, il tutto grazie alla collaborazione con la pro loco di Lacco Ameno ed all’organizzazione della guida turistica Ilaria di Meglio.

Nel mese di ottobre si esce per una battuta di pesca con l’imbarcazione Carmela Madre, per cacciare la lampuga proprio nel suo periodo e nelle acque azzurre che separano Ischia da Ventotene, facendo uso della rete a circuizione. È prevista la partenza all’alba con una colazione a metà mattinata con fresella al pomodoro con uova di pesce spada, basilico e capperi con un buon Biancolella di Ischia, per poi pranzare con spaghetti alla lampuga e pomodorino, terminando nel pomeriggio con vino e percoca, il tutto sotto la vigile regia del pescatore Claudio Cigliano.

Immancabile la veleggiata per l’anniversario del porto di Ischia, opportunità per ricordare che il 17 settembre 1854 per l’apertura del porto d’Ischia, voluto da re Ferdinando II di Borbone, presero parte numerose imbarcazioni per i festeggiamenti. La Lega Navale di Ischia continua la tradizione, festeggiando la ricorrenza, con la veleggiata commemorativa il 18 settembre 2021 e non solo: “Sulle rotte del Vino” prenderà il largo dal porticciolo di Ischia a quello di Sant’Angelo, grazie alle storiche imbarcazioni a vela, per ricordare quanto questa perla dell’Arcipelago Partenopea appartenga tanto alla terra quanto al mare e come un prodotto agricolo come il vino isolano venisse esportato in buona parte del Mar Mediterraneo grazie a bastimenti a vele quadre, leuti e feluche, strumenti formidabile del tempo per i commerci marittimi.

Altra interessantissima proposta attiene ad In-canti dell’Epomeo: si tratta dell’ascensione della nota montagna per poter ammirare il tramonto grazie alla guida esperta dell’escursionista Denis Trani perché si possa percorrere i sentieri del tufo verde di Santu Nicola, intonando canti antichi ischitani e narrando storie contadine e leggende locali.

Insomma, tra mulattiere e paesaggi marittimi, vele e vigneti, kermesse canore e percorsi culinari, il programma, qui lo troverete nella sua interezza, è davvero molto ricco e variegato. Dunque buona Ischia a tutti!

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