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Si è chiuso nella serata di sabato 30 settembre il Signal Festival, manifestazione giunta alla sua dodicesima edizione, inserita all’interno della rete “10 nodi – i festival d’autunno a Cagliari”, organizzata e curata dall’associazione TiConZero, attiva nel capoluogo dal 1995 in ambito musicale e teatrale.
![Foto di Andrea Loria](https://www.mediterraneaonline.eu/wp-content/uploads/2017/10/Andrea_Loria_8904-495x330.jpg)
Dopo la serata inaugurale di mercoledì 27 settembre, il Signal Festival ha visto susseguirsi quattro giorni di musica dal vivo, danza, laboratori, riflessioni e installazioni audio/video che hanno coinvolto un folto pubblico, sempre attento e partecipe al tema dei paesaggi sonori, riempendo i locali del Centro Comunale d’Arte “Il Ghetto” in ognuna delle quattro serate del Festival, con una presenza complessiva che si aggira intorno ai 600 partecipanti.
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Dalla suggestiva esperienza immersiva di Francisco Lopez, che ha visto il pubblico bendarsi per affrontare un viaggio attraverso i suoni dei sei continenti, al live set audiovisivo di Tatsuru Arai sulla percezione umana del suono, il Signal Festival anche in questa edizione ha saputo coniugare diversi stili e generi che hanno coinvolto il pubblico, come sempre molto attento e critico, che ha premiato l’impegno e la rilevanza della proposta culturale con una partecipazione consistente e appassionata.
“Dancing the Land” dell’artista etiope Shiferaw Tariku, con la collaborazione coreografica di Momi Falchi e accompagnato dalle immagini e dai suoni di Alessandro Olla, “Bass Holograms” della francese Floy Krouchi e “Nella Pancia di Tera” a cura del collettivo cagliaritano Spazio Danza sono solo alcuni degli spettacoli acclamati dal pubblico, dimostrando come la città di Cagliari senta l’esigenza di iniziative artistiche e culturali di carattere innovativo e sperimentale.
Alta la partecipazione anche ai laboratori, alle mostre e alle conferenze: successo di pubblico anche per l’azione-percorso sonoro curata da Richard Lermann, in collaborazione con FIAB Cagliari Città Ciclabile Onlus, che ha visto quindici ciclisti attraversare la città regalando ai passanti una performance sonora in movimento, e alle installazioni sonore di “Different Rhythms”, a cura di FKL, che ha organizzato l’Ottavo Simposio Internazionale sul Paesaggio Sonoro, quest’anno ospitato all’interno del festival.
Risultato quindi più che positivo per il Signal Festival, pronto a ritornare sulle scene il prossimo anno con la tredicesima edizione.