Grazia Deledda
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Tutto ebbe inizio lo scorso 26 Luglio, quando, a seguito dell’auspicio fatto dall’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, che individuava la necessità di rendere omaggio a una tra le più illustri figure della Sardegna, il Comune di Nuoro in collaborazione con l’Associazione Distretto Culturale del Nuorese, il Comune di Galtellì, l’Isre e la LegaCoop presentava un programma coordinato di iniziative per celebrare l’ottantesimo anniversario della morte e il novantesimo dall’assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda.
Martedì 20 dicembre, alle ore 10.00, nella Sala delle Rappresentanze del Palazzo Civico di Nuoro, alla presenza dei soggetti che hanno organizzato le diverse iniziative, si è tenuta la conferenza stampa conclusiva che ha segnato l’epilogo delle Celebrazioni Deleddiane per l’anno 2016.

Cinque mesi di appuntamenti coordinati da un’unica regia ma organizzati da una pluralità di protagonisti. Questa la ricetta delle Celebrazione Deleddiane che ha visto il succedersi di molteplici iniziative in dieci differenti Comuni della Sardegna (Nuoro, Galtellì, Cagliari, Sassari, Oristano, Bitti, Dorgali, Mamoiada, Orani e Tiana).
Un successo di pubblico che dà un positivo riscontro dell’approccio sinergico con il quale si è operato e che pone le basi per le future collaborazioni tra i soggetti culturali del territorio in vista dei lavori che porteranno, nel Giugno 2018, a formalizzare la candidatura di Nuoro, e l’area circostante, a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020.

Quella che nasce come occasione per omaggiare la scrittrice nuorese si trasforma, pertanto, in un’opportunità per promuovere il territorio, anche mediante una spiccata propensione culturale atta a mitigare la forte componente di stagionalità che da sempre connota il turismo in Sardegna.
“Grazia Deledda è un simbolo di Nuoro ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto doveroso, in quest’anno di duplice ricorrenza, omaggiarla attraverso un calendario di appuntamenti a lei esclusivamente dedicati” sostiene il Sindaco di Nuoro Andrea Soddu, che poi aggiunge: “Il nostro intento era quello di riavvicinare Grazia Deledda alla sua comunità, rendendola attuale, e ridestando interesse nei confronti della sua figura e della sua corposa produzione letteraria. Crediamo di esserci riusciti e di aver indirizzato le politiche culturali nella giusta direzione: la stessa che ci porterà a candidare Nuoro a capitale italiana della cultura per l’anno 2020. Sappiamo che occorre molto lavoro e determinazione ma al contempo siamo consapevoli che con il coinvolgimento di tutti è possibile ottenere grandi risultati”.

Dello stesso avviso anche e il vicesindaco e assessore alla cultura, Sebastian Cocco, che chiarisce: “Nell’80° anno dalla morte di Grazia Deledda e nel 90° dal conferimento del Nobel, la città di Nuoro ha voluto programmare un ricco calendario di eventi a partire dal 15 agosto, giorno della morte e sino al 10 dicembre, giorno del conferimento dell’ambito premio che ha consacrato la nostra concittadina sugli altari della letteratura mondiale. Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio tra momenti di approfondimento letterario; di diffusione delle sue opere con delle iniziative rivolte alle scuole, nel tentativo dichiarato di riconoscere ed esaltare nuovi talenti tra i giovani studenti; di divulgazione dell’opera deleddiana all’estero, anche con la presenza di una delegazione di intellettuali statunitensi; di intrattenimento artistico e musicale, perché Grazia Deledda amava la musica, e non solo quella dei canti della sua terra, ma anche la musica cosiddetta colta, che la portò a comporre alcune liriche”.
“Il messaggio che Grazia ci lascia” conclude il vicesindaco “è quello che essere una isola non significa essere ai margini del mondo ma bensì essere se stessa un mondo, che va vissuto, amato e, appunto, raccontato, come mirabilmente lei stessa ha fatto. Il nostro debito di riconoscenza, dunque, è perenne e intendiamo onorarlo”.

Più analitico, invece, l’intervento del presidente del Distretto Culturale del Nuorese e della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, che, rammentando l’importante ruolo svolto dalle istituzioni museali in occasione del “Week end con Grazia” di fine settembre, la tre giorni di appuntamenti che ha registrato circa 6.000 ingressi nei musei del nuorese, sottolinea come la valorizzazione culturale possa costituire un’importante leva per lo sviluppo del tessuto economico del territorio.
“Nel complesso” dice Agostino Cicalò” i primi rilevamenti fatti sui principali siti di interesse culturale dell’area distrettuale, che hanno registrato circa 100.000 accessi tra il mese di agosto e quello di novembre, denotano un discreto e crescente interesse dei turisti nei confronti del patrimonio culturale del territorio. Si attendono, per il mese di Gennaio, i dati definitivi sulla base dei quali iniziare a pianificare i lavori di progettazione per Nuoro 2020”.
Soddisfatto per il coinvolgimento attivo dell’organismo da lui rappresentato alle Celebrazioni Deleddiane, anche il presidente dell’Unione nazionale ciechi, Pietro Manca, che dopo aver rimarcato l’importanza di aver reso finalmente accessibile anche agli ipovedenti parte del corpus letterario Deleddiano, fa un appello ai rappresentanti politici affinché si continui a prestare attenzione al mondo delle disabilità che se messo in adeguate condizioni di operare rappresenterebbe una preziosa risorsa per la comunità.
Operativamente parlando, le prime azioni per il 2017 vedranno l’amministrazione comunale nuorese e il Distretto Culturale impegnati in una serie di incontri al fine di sensibilizzare le comunità dei centri circostanti e le relative amministrazioni all’adesione al progetto, al fine di ottenere sin da subito un quanto più allargato e stabile partenariato sociale.
Ma il 2017 non sarà solamente un anno di pianificazione per il futuro; sarà anche contrassegnato da nuove e interessanti iniziative culturali. Tra queste, proseguiranno le iniziative in onore di Grazia Deledda nel ricorrere del 90° anno della consegna del premio Nobel, mentre ampio spazio sarà dato alla figura e all’operato di Sebastiano e Salvatore Satta, anche mediante l’attivo coinvolgimento del mondo delle scuole.
La sfida è aperta, ai nuoresi saperla accogliere.

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