merano wine festival 2021
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Tutti pazzi per il Nasco e la Vernaccia: i vini sardi conquistano i visitatori del Merano Wine Festival 2021, uno dei più importanti appuntamenti sul vino in Italia, che ha visto quest’anno la partecipazione di circa 5000 visitatori.

Si è tenuta dal 5 al 9 novembre la 30° edizione del Merano Wine Festival svoltasi come di consueto nel Kurhaus, in Gourmet Arena, al Teatro Puccini, all’Hotel Terme Merano e in altri hotel meranesi. La kermesse è dal 1992 è simbolo di eccellenza nel panorama wine&food, dove ogni anno va in scena la selezione The WineHunter Award, che durante l’anno Helmuth Köcher fa con la sua commissione di assaggio di grandi esperti. Un format tradizionale che sceglie quest’anno il tema “Le ali della bellezza”, per celebrare la bellezza che regna sovrana nel mondo wine&food.

La cronaca

Il Trentesimo appuntamento del Festival si conferma ancora una volta, nonostante tutte le problematiche legate alla pandemia, una delle manifestazioni più seguite del mondo del vino italiano, testimoniato dalla partecipazione di centinaia di aziende vinicole selezionate dalle commissioni di assaggio presieduta dal patron e ideatore della manifestazione, Helmut Köcher.

Quest’anno il tema della manifestazione era dedicato alla bellezza del vino, dei suoi paesaggi, delle emozioni che riesce a creare. Degustazioni, conferenze, dibattiti dedicati alle tematiche attualissime della sostenibilità, delle produzioni biologiche e biodinamiche dei vitigni resistenti e della preservazione della biodiversità.

A proposito di biodiversità, sempre più evidente in tutta la manifestazione l’attenzione nei confronti dei vitigni meno conosciuti e sempre di più oggetto di studio e rivalorizzazione in tutta Italia. Una ricchezza incredibile che non ha confronti con gli altri grandi paesi viticoli, una incredibile opportunità per rendere l‘Italia ancora più grande.

La Sardegna ancora una volta protagonista con le sue eccellenze territoriali

Mariano Murru, Merano Wine Festival 2021
Mariano Murru al Merano Wine Festival 2021

La Sardegna, con le oltre 200 varietà selezionate e riscoperte negli ultimi anni, occupa un posto di assoluto rilievo a livello nazionale. Che soddisfazione vedere gli appassionati e i professionisti del mondo del vino, fare la fila per assaggiare il Nasco e la Vernaccia! Facendo il verso al tema della manifestazione, se il vino è bellezza, gioia ed emozione, la Sardegna si ritaglia un posto d’onore tra le regioni vitivinicole del mondo, per la sua capacità di trasmettere un legame forte ed emozionale con il territorio di provenienza: biodiversità, natura incontaminata, ambiente pedoclimatico variegato. Inoltre, storia e cultura possono costituire un elemento fondamentale nello sviluppo futuro della Sardegna, lavorando insieme perché sia sempre più verde ed ecosostenibile, un’isola felice.

“Cresce ancora l’attenzione nei confronti dei prodotti della nostra isola. In questa edizione la partecipazione delle aziende sarde è stata molto significativa. Segno che anche Helmut Köcher e il suo staff, riconoscono il notevole incremento qualitativo dei nostri vini e le grandi potenzialità che la Sardegna può ancora esprimere”.

Mariano Murru presidente Assoenologi Sardegna


 

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