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Si conferma di altissima qualità la seconda edizione del Festival letterario Mediterranea di Alghero.

La giornata di oggi, 17 luglio

complesso nuragico di Palmavera
Complesso nuragico di Palmavera, Alghero

La giornata di oggi si svolgerà nell’affascinante complesso nuragico di Palmavera, a pochi chilometri dal centro di Alghero: uno scenario naturale e storico affascinante e ideale per gli incontri in programma nella quarta giornata. Alle 20 Michele Forteleoni della Società Astronomica Turritana dialoga con Domenico D’Urso e Daniele Dell’Aquila dell’Università di Sassari sul tema “Il mondo tra Cosmo e Terra”, in partenariato con CostellAzioni, in cui si parlerà anche del progetto Einstein Telescope; a seguire Nicola Castangia e Giorgio Murru, autori di Nel mondo mediterraneoSpiriti e dèi nella Sardegna preistorica (Delfino editore), incontrano Piero Pruneti. Chiuderà la serata alle 22 il recital “Mio fratello Nino”, di e con Marta Proietti Orzella e Luca Pauselli.

Il programma di domani 18 luglio

Mauro Tetti
Mauro Tetti

Dopo la tappa al complesso archeologico di Palmavera, domani, lunedì 18 luglio, il festival torna all’ex Mercato di via Sassari: alle ore 19 Ignazio Caruso dialoga con Mauro Tetti, autore oristanese di Nostalgie della Terra (Italo Svevo editore), “romanzo di sogni e di avventure”, in partenariato con “Dall’altra parte del mare”. L’incontro con Mauro Pusceddu, in programma domani, è stato invece rinviato a mercoledì 20 alle ore 21.

Le giornate precedenti

Sabato 16 luglio

La terza giornata del festival è stata dedicata al tema, sfortunatamente, sempre attuale dei diritti umani negati.

I diritti umani negati e il sacrificio estremo di chi lotta accanto ai più deboli sono stati i temi al centro della giornata di sabato 16 a Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario ideato da AES-Associazione Editori Sardi e in corso di svolgimento ad Alghero, nell’ex Mercato civico di via Sassari.

Perché è morto l’ambasciatore Luca Attanasio, giovane diplomatico italiano “da strada”, impegnato nei diritti del popolo congolese? Perché la magistratura di quel Paese non vuole approfondire l’inchiesta sull’omicidio, avvenuto nel febbraio di un anno fa, di un uomo che si era interessato alle finalità del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite? Sono le domande che si è posto Matteo Giusti, uno degli ospiti della serata di sabato, nel libro L’omicidio Attanasio. Morte di un ambasciatore (Castelvecchi). L’indagine parte dalle troppe incongruenze nel blitz del gruppo armato che ha assaltato il convoglio su cui viaggiava l’ambasciatore: Giusti, che è stato tre volte in Congo per approfondire l’accaduto, è convinto che Attanasio fosse un personaggio scomodo e che non si stia facendo tutto il possibile per scoprire i mandanti dell’omicidio.

Pierluigi Pinna e Marco Gaspari

Altro Paese, altri diritti umani negati: l’Iran di Sepideh Golian, giovane giornalista reclusa per aver svelato le quotidiane violenze nei penitenziari locali. 

Diari dal carcere ha una storia tormentata: «Abbiamo pubblicato questo libro attraverso un crowdfunding per tradurre il diario dell’autrice, direttamente dal parsi, la lingua dell’Iran. In due mesi siamo riusciti a stamparlo e attraverso un’associazione umanitaria anche a far sapere all’autrice che il suo diario è stato stampato», ha spiegato l’editore Marco Gaspari. «Sepideh Gholian è una ragazza che non riesce a tacere di fronte ai soprusi, è una ribelle, e grazie a lei abbiamo puntato un faro sulle terribili condizioni di chi in Iran non si piega alla violenza e alla dittatura».

La giornata si è conclusa con il concerto in-solo del fisarmonicista Riccardo Tesi.

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