Parco del Gargano, fonte Pixabay.jpg
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Scelta come meta preferita da molti italiani anche questo inverno, la Puglia si conferma tra le regioni italiane con più potenziale turistico. Le attività che offre sono tante, e comprendono le tradizioni religiose, la cultura culinaria, gli sterminati uliveti e quei piccoli borghi dal carattere rustico che l’hanno resa una meta sempre più ambita tra i turisti.

Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio afferma che la Puglia è un giacimento culturale da scoprire. E ha ragione, perché questo meraviglioso luogo non è solo attraente durante la stagione estiva, ma ha tanto altro da offrire anche nei mesi più freddi.

Un salto nel passato, guardando al presente

Un tempo, la Puglia faceva parte della Magna Grecia, territorio che colonizzato dai Greci e comprendeva altre zone delle principali regioni del Sud Italia, tra cui Campania, Basilicata e Calabria. Questo comportò il mescolarsi della cultura locale e greca e la nascita di una forma dialettale nota come griko.

Sebbene questo dialetto sia sconosciuto ai più, la sua traduzione e identità rimangono vive in Puglia e, nella fattispecie nel Salento, grazie all’unione dei comuni nota come Grecìa Salentina. Qui l’amore per il griko è tramandato da generazione in generazione, tanto che il Parlamento Italiano riconosce il popolo griko come minoranza etnolinguistica. Gran parte delle regioni italiane conservano forme dialettali uniche, fortemente collegate al loro passato; ad esempio, molti degli abitanti della Provincia autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia parlano un dialetto derivato dal tedesco, o in Sardegna ad Alghero dove si parla il catalano. Da qui l’importanza di studiare le lingue, poiché queste aiutano a comprendere le tradizioni, la cultura e il peso storico delle civiltà che ci hanno preceduto. Senza ovviamente contare che conoscere le lingue, soprattutto quelle commerciali come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresenta un asso nella manica per chi è alla ricerca di lavoro.

La Puglia, pur non essendo una regione a Statuto Speciale, rimane comunque unica perché presenta alcune bellezze tutelate dall’UNESCO. Tra queste perle c’è sicuramente Taranto: conosciuta come la Città dei Due Mari, è una delle realtà più antiche d’Italia. La storica cittadina è stata fondata dagli Spartani attorno al VIII secolo a.C ed è spesso indicata come la capitale dell’antica Magna Grecia.

Taranto
Taranto, fonte Pixabay

Risulta particolarmente affascinante La Città Vecchia, costruita sulla piattaforma dorica dell’antica urbe e caratterizzata da strade antiche e case abbandonate. Camminarci è come immergersi nel passato, tra mercati, artigiani e il suono del mare, che sembra riecheggiare tra le mura di quelle viuzze.

Dai Trulli a Sant’Oronzo, passando per il Gargano

A circa 70 km da Bari si trova Alberobello, la città delle fiabe. Chiamata così per la presenza dei Trulli, strutture tradizionali della Puglia presenti su quasi tutte le strade di campagna della valle, questa località è iscritta nell’Albo dell’UNESCO dal 1996. Occorre precisare anche che i trulli non sono dei meri esercizi di stile, bensì delle vere e proprie abitazioni costruite circa 1000 anni fa; detto questo, l’origine della loro forma secondo alcuni studi si fa risalire tra l’VIII e il V secolo a.C., ed è stata importata dai Greci.

Tra i luoghi più interessanti e ricchi di arte e storia un posto di spicco va sicuramente a Lecce. La Firenze del Sud, cosi è chiamata la città più importante della penisola salentina, splende per la sua architettura barocca, i monumenti come il Duomo, l’Anfiteatro Romano e il Parco Archeologico Rudiae. Qui potrete assaggiare due specialità che si trovano solo nel Salento, ovvero il pasticciotto leccese e il rustico.

Per chi volesse invece immergersi totalmente nella natura, la scelta deve ricadere sicuramente sul Parco Nazionale del Gargano. Un posto unico in Italia, capace di coniugare un territorio montuoso costellato da fitte foreste, a insenature rocciose e spiagge che si affacciano sull’Adriatico dove la macchia mediterranea la fa da padrona. Unico perché qui è possibile scorgere i resti della Foresta Umbra, caratterizzata da querce, faggi e moltissimi fossili antichi.

Parco del Gargano, fonte Pixabay
Parco del Gargano, fonte Pixabay

In definitiva, la Puglia potrebbe essere una meta ideale anche per le vacanze invernali, grazie a temperature invernali piuttosto miti e un’offerta piuttosto ampia, come parchi e riserve naturali, grotte, città d’arte e tanta, tanta tradizione.

Basti pensare che l’UNESCO ha inserito tra i siti Patrimonio dell’Umanità la città di Alberobello e Castel del Monte, il Parco Nazionale del Gargano, le suggestive grotte del Salento e Otranto, Ostuni e Gallipoli. Queste sono tutte pittoresche realtà che rendono la Puglia una delle regioni più belle al mondo. Se non la più bella, come dichiarato dal National Geographic.

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