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Siamo nel comprensorio trevigiano del comune di San Polo di Piave. In questa terra di natura calcarea, sabbiosa ed argillosa con sottosuolo ciottoloso il produttore Albino Armani con l’aiuto del giovane Maurizio Donadi ha riportato alla luce le tradizioni enologiche con tecniche antiche, fondando sulla sostenibilità ambientali, le pratiche naturali, i processi biodinamici e l’uso dei microrganismi effettivi, le colonne portanti di Casa Belfi. Dunque un grande lavoro di artigianalità che estromette senza se e senza ma gli additivi chimici.

I vigneti di Cabernet Sauvignon e Raboso hanno un’età media di venti anni e sono posti ad un’altitudine media che non supera i 30 metri sul livello del mare. Le uve concorrono in pari proporzione alla vinificazione e, dopo 30 giorni di macerazione sulle bucce, il vino che ne risulta affina sia in acciaio che in anfore su fecce fini.

​​​​​​​Vino rosso porpora cupo tendente al rubino con lieve velatura, corposo e impenetrabile. All’olfatto si presenta vivo e fragrante a partire dal profumo vinoso, del floreale di viola essiccata ed acqua di rosa damascena, ciliegia e scorza di pesca gialla, note recondite di radice di liquirizia.

In bocca il tannino è un evidenza che accarezza senza stonature anche grazie alla freschezza e ad una certa sapidità, nella via olfattiva secondaria si schiudono i frutti rossi ed ancora la pesca. Buona e morbida avvolgenza, finale carnoso e con una lieve chiusura ammandorlata. A calice prosciugato si avvertono sentori di fichi secchi e uno scampolo di goudron.

Brodetto di Anguille di Comacchio su Polenta Grigliata.

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