Share

Si è chiuso nella serata di sabato 30 settembre il Signal Festival, manifestazione giunta alla sua dodicesima edizione, inserita all’interno della rete “10 nodi – i festival d’autunno a Cagliari”, organizzata e curata dall’associazione TiConZero, attiva nel capoluogo dal 1995 in ambito musicale e teatrale.

Foto di Andrea Loria
Foto di Andrea Loria

Dopo la serata inaugurale di mercoledì 27 settembre, il Signal Festival ha visto susseguirsi quattro giorni di musica dal vivo, danza, laboratori, riflessioni e installazioni audio/video che hanno coinvolto un folto pubblico, sempre attento e partecipe al tema dei paesaggi sonori, riempendo i locali del Centro Comunale d’Arte “Il Ghetto” in ognuna delle quattro serate del Festival, con una presenza complessiva che si aggira intorno ai 600 partecipanti.

Foto di Andrea Loria

Dalla suggestiva esperienza immersiva di Francisco Lopez, che ha visto il pubblico bendarsi per affrontare un viaggio attraverso i suoni dei sei continenti, al live set audiovisivo di Tatsuru Arai sulla percezione umana del suono, il Signal Festival anche in questa edizione ha saputo coniugare diversi stili e generi che hanno coinvolto il pubblico, come sempre molto attento e critico, che ha premiato l’impegno e la rilevanza della proposta culturale con una partecipazione consistente e appassionata.

“Dancing the Land” dell’artista etiope Shiferaw Tariku, con la collaborazione coreografica di Momi Falchi e accompagnato dalle immagini e dai suoni di Alessandro Olla, “Bass Holograms” della francese Floy Krouchi e “Nella Pancia di Tera” a cura del collettivo cagliaritano Spazio Danza sono solo alcuni degli spettacoli acclamati dal pubblico, dimostrando come la città di Cagliari senta l’esigenza di iniziative artistiche e culturali di carattere innovativo e sperimentale.

Alta la partecipazione anche ai laboratori, alle mostre e alle conferenze: successo di pubblico anche per l’azione-percorso sonoro curata da Richard Lermann, in collaborazione con FIAB Cagliari Città Ciclabile Onlus, che ha visto quindici ciclisti attraversare la città regalando ai passanti una performance sonora in movimento, e alle installazioni sonore di “Different Rhythms”, a cura di FKL, che ha organizzato l’Ottavo Simposio Internazionale sul Paesaggio Sonoro, quest’anno ospitato all’interno del festival.

Risultato quindi più che positivo per il Signal Festival, pronto a ritornare sulle scene il prossimo anno con la tredicesima edizione.

Leave a comment.