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Esiste un’Anglona in Sardegna ed esiste un’Anglona in Basilicata. Entrambe aspirano alla costruzione di ponti per creare proficue interazioni.
Non a caso, dunque, nei giorni scorsi i territori degli undici Comuni dell’Unione sono stati visitati da una delegazione lucana.

Salvatore Cosma e Federico Lasalandra, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura di Tursi, Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera e Sindaco di Montalbano Jonico, e Domenico Bennardi, Sindaco di Matera, hanno visto centri storici, palazzi municipali, aree naturalistiche, siti archeologici, chiese, musei, strutture varie e rinomate aziende, ricevendo ovunque una calorosa accoglienza da parte degli Amministratori locali e cogliendo diverse possibilità di confronto e di scambio.

Sulle distanze generate dal mare, comunque, si impone soprattutto la venerazione nei confronti della Madonna di Anglona.

Così a Tergu, nel suggestivo Santuario, si è svolta davanti ai fedeli una cerimonia particolarmente significativa: Giovanni Ligios, Presidente dell’Unione e Sindaco di Osilo, e Cosma hanno firmato la lettera di intenti che porterà al gemellaggio, già sottoscritta a Tursi, nella maestosa Basilica Minore, il 9 giugno.

I percorsi iniziati quasi un anno fa con la stipula del Patto di Amicizia, pertanto, continuano.

Il convegno tenutosi a Sassari, nel Palazzo Sciuti, ha fatto il punto sulla situazione.

Durante la tavola rotonda, condotta dalla coordinatrice del progetto generale Cristina Ricci, sono intervenuti Ligios, l’Amministratore Straordinario della Provincia Pietrino Fois, l’arcivescovo dell’Arcidiocesi turritana Gian Franco Saba, il Consigliere Regionale Gian Franco Satta, il parroco di Tergu Giampaolo Pais e gli ospiti arrivati dalla Basilicata.

L’opportunità di creare rapporti solidi e costanti, di valorizzare le analogie e di cooperare affinché vengano superate le problematiche simili è stata evidenziata convintamente dai relatori.

«Ora indagheremo i legami storici tra l’Anglona isolana e l’Anglona lucana, incoraggiando studi specifici con la collaborazione dell’Università di Sassari, e lavoreremo per creare solide sinergie nei vari ambiti, scommettendo sulle indubbie potenzialità dei luoghi e delle risorse disponibili, pianificando le azioni necessarie e condividendo determinate iniziative», spiega il Presidente dell’Unione.

Bulzi, Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Nulvi, Osilo, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini e Tergu intendono viaggiare verso il futuro, insieme e costruttivamente, ricordando il passato, migliorando sempre il presente e mostrando la loro bellezza senza tempo in ogni stagione.

Tursi, supportata dall’intero Materano, guarda anche alla Sardegna.

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