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Dal 2 febbraio il cantautore An Harbor sarà in tour per la prima volta in Sardegna. Tre date per presentare il suo ultimo album solista

Si apre il 2 febbraio a Palazzo Siotto di Cagliari alle 21.30 tour sardo di An Harbor, artista Piacentino, volto non certamente nuovissimo nella musica Italiana. An Harbor è il nome otto cui si cela l’anima di Federico Pagani, al suo disco d’esordio nel 2016, ma conosciuto dai più per diverse comparizioni nell’ormai celebre programma X-Factor.
Accolto con grande entusiasmo con il suo pezzo inedito ‘by the Smokestack‘, era poi stato eliminato dalla trasmissione perché apparso troppo maturo per quelli che erano poi i voleri discografici dei giudici. Uscito dalla trasmissione Federico Pagani, ha così iniziato a lavorare al suo primo disco, uscito appunto a Settembre di quest’anno. 

Un lavoro certosino che ha portato il disco di An Harbor ad essere uno dei più apprezzati dalla critica. All’uscita è seguito l’annuncio di un lunghissimo tour di 30 date in tutta Italia, dal Nord al Sud, e quindi anche nella nostra Isola.

 

La prima del tour è organizzata da Su Scannu, associazione culturale che opera a Cagliari; al concerto di Palazzo Siotto seguiranno le date di venerdì all’Brix di Oristano e l’ultimo live di sabato all’ Abetone Music Bar di Sassari . Tre date per un’artista molto atteso, il cui live non si presenta come un semplice chitarra e voce, ma un mix di elettrico, acustico e drum machine.
 
 
An Harbor
 
An Harbor è un progetto musicale di Federico Pagani, la sua chitarra e l’Alfa GT che li accompagna in giro per l’Italia (e forse non solo, un giorno o l’altro). Scrivono e suonano canzoni tutte uguali ma tutte diverse che parlano delle quattro cose che per loro contano nella vita: l’amore, l’odio, il rocknroll e non mollare mai. An Harbor significa “un porto” in inglese, rievoca il mondo del mare, della navigazione e delle grandi esplorazioni, immaginario molto caro a Federico, ma sta a definire anche un luogo metaforico, un obiettivo, un fine a cui tutti siamo destinati, un ritorno sicuro dopo un viaggio bello e brutto che sia stato. inoltre con questa grafia vuole rievocare anche la città di Ann Arbor, Mitchigan, negli anni ’60 culla del movimento per i diritti civili, della New Left americana, del White Panther Party e patria di band come MC5 e Stooges.
An Harbor non è un nome d’arte ma semplicemente il nome che Federico ha scelto di dare a questo piccolo progetto legato alla manciata di storie che ha deciso di raccontare da un paio di anni a questa parte. è solo un “momento”, nato dopo diverse altre esperienze musicali molto differenti. nasce quasi per caso alla fine del 2013 e avrebbe dovuto essere solo un’esperienza estemporanea a breve termine ma improvvisamente dopo un eclatante e inaspettato successo mediatico diventa qualcosa destinato forse a durare più a lungo. Dopo un lunghissimo tour attraverso l’Italia An Harbor ha pubblicato nel giugno 2015 il suo primo singolo “By the Smokestack“, in modo completamente autoprodotto. Con un arrangiamento che unisce folk, indie pop e suoni più r&b e urban il pezzo ha subito diviso il giudizio del pubblico.
Nel 2016, invece, porta a termine la lavorazione del suo primo disco ufficiale, “May”, che uscirà il 30 settembre. An Harbor ha la presunzione di unire il rocknroll di Elvis, il soul di Marvin Gaye, il punk dei Bad Brains e il pop di Taylor Swift. ovviamente senza riuscirci.

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