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Il Concorso Mondiale di Bruxelles giunge alla sua ventottesima edizione e si attesta quale circuito più importante al mondo, vista la qualità degli assaggiatori ed il numero di bottiglie in rassegna, per l’assegnazione di premi di prestigio nel mondo del vino, una via da percorrere da parte di quelle aziende che hanno saputo evolversi nella qualità della loro linea enologica e che intendono elevare l’asticella della loro reputazione a livello internazionale ed accrescere le possibilità di penetrazione di mercato globale.

Creato da Louis Havaux, la competizione enologica si è tenuta per la prima volta a Bruges in Belgio nell’aprile del 1994, esordendo poi all’estero per la prima volta nel 2006 sfiorando tappe come Lisbona, Maastricht, Bordeaux, Valencia, Palermo, Lussemburgo, Guimarães, Bratislava, Jesolo, Plovdiv e Valladolid e non a caso è stata definita l’olimpiade dell’enologia mondiale.

Ad ospitare l’evento di quest’anno, dal 17 al 27 giugno, è stato il granducato di Lussemburgo: il Concours ha visto gareggiare circa diecimila vini provenienti da ben quarantasei paesi produttori, con un criterio di valutazione decisamente molto serrato che ha visto un avvicendamento di trecento giudici provenienti da tutto il mondo in nove giorni per degustare i vini in competizione e malgrado le restrizioni sanitarie a causa della pandemia da coronavirus.

Ottimi i risultati per il nostro Paese, risultati in crescendo che costituiscono l’alto valore qualitativo della scuola enologica italiana raggiunto di edizione in edizione: sul podio vediamo la Francia con 672 medaglie, seguite dalla Spagna con 507, dall’Italia con 389 ed infine dal Portogallo con 335. Considerevole il fatto che i nostri vini si siano aggiudicati ben 7 medaglie Gran Oro, 103 medaglie d’oro e 279 medaglie d’argento; inoltre la giuria del Concorso Mondiale di Bruxelles ha assegnato quest’anno al nostro paese ben due trofei “rivelazione”, riconoscimento più ambito, che premia la Cantina Borgo di Colloredo e la Cantina di Capezzana, rispettivamente in Molise e Toscana.

La premiazione dei vini italiani avrà luogo a Roma il 16 di settembre di quest’anno e vedrà sfilare i produttori dei vini vincitori provenienti dalle diverse regioni che hanno conseguito i risultati tanto attesi, in particolare avremo la Sicilia con 72 medaglie, seguita dal Veneto con 68 e la Toscana con 47 medaglie. Ottima la performance dei vini di Sardegna che in un totale di 24 medaglie assegnate portano nell’Isola ben 7 ori e 17 argenti… decisamente un gran balzo in avanti per tutta l’enologia sarda.

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