Mediterranea a Palmavera
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Un teatro naturale straordinario, il complesso archeologico di Palmavera, ha fatto da sfondo alla quarta giornata di Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi, il festival letterario organizzato da AES-Associazione Editori Sardi in corso di svolgimento ad Alghero, un viaggio tra le sponde del Mare nostrum percorso attraverso i libri.

La quarta giornata. All’ombra del nuraghe si è viaggiato lungo il tempo, più che nello spazio, nei tre appuntamenti di ieri. È un tempo antico e ancora indecifrabile quello delle stelle, protagoniste del primo incontro, “Il mondo tra cosmo e Terra”: introdotti da Michele Forteleoni, presidente della Società Astronomica Turritana, i tre giovani fisici dell’università di Sassari Sara Anzuinelli, Domenico D’Urso e Davide Rozza hanno spiegato l’importanza del Progetto Einstein Telescope, grazie al quale la storia primordiale dell’universo si potrà scrivere in Sardegna, nel sito di Sos Enattos che per la sua straordinaria silenziosità già ospita importanti esperimenti. Il telescopio sotterraneo che studierà le onde gravitazionali sarebbe una rivoluzione anche per l’economia del territorio, cambiando il volto di un’area, quella delle miniere ormai dismesse nei pressi di Lula, che potrebbero dare lavoro a decine di migliaia di persone.

Il passato più ancestrale, quello del mito, è stato al centro dell’incontro successivo con l’archeologo Giorgio Murru, direttore del Menhir museum di Laconi e il fotografo Nicola Castangia, autori di Nel mondo mediterraneo. Spiriti e dèi nella Sardegna preistorica (Carlo Delfino Editore): una lunga cavalcata che ha ripercorso i millenni della storia con la partecipazione di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva.

La serata si è conclusa con il recital “Mio fratello Nino” di e con l’attrice Marta Proietti Orzella e il chitarrista Luca Pauselli, un toccante ricordo di Antonio Gramsci raccontato dalle donne della sua famiglia.

Il programma di domani. Domani, 19 luglio, tornano ad essere due gli eventi in programma all’ex mercato civico di via Sassari. Ospite della serata, alle 20, sarà Roberto Livi, già vincitore del Premio Procida e candidato al Premio Strega 2022, che presenta Solo una canzone (Marcos y Marcos editore),ironico e graffiante secondo romanzo dell’autore pesarese, musicista mancato e costruttore di clavicembali.

Alle ore 19 Emiliano Di Nolfo dialoga con Raffaele Sari Bozzolo, autore di L’illusione che tu m’abbia mai amato. Un secolo di storie d’amore (Bertoni), un racconto del Novecento attraverso 28 coppie iconiche. L’ingresso agli eventi è libero e gratuito.

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