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Il Corecom Sardegna, in collaborazione con l’Università di Cagliari, sotto la direzione del giornalista Alessandro Zorco, in collaborazione con Carlo Figari, hanno prodotto il volume “Dalla prima radio libera alla scoperta del web Storia e personaggi di spicco dell’informazione in Sardegna”.
Il libro racconta la storia del giornalismo sardo, dalle origini ai giorni nostri. La nascita dei due più importanti quotidiani regionali, L’Unione Sarda e la Nuova Sardegna, i vari tentativi di creare un terzo polo editoriale, la nascita delle prime radio libere, le prime tv private, fino ad arrivare alla rivoluzione del web. La Sardegna, con Videonline è stata la prima esperienza giornalistica sul web al mondo, pioniera di successi incredibili dettati solo dalla genialità dei protagonisti (Nicola Grauso e il CRS4).
Dai pionieri dell’informazione quotidiana, a quelli delle riviste online. Uno spazio speciale è dedicato alle testate giornalistiche online, mediterraneaonline è inserita tra le riviste che hanno costruito la storia dell’editoria online, in Sardegna ma non solo.
Nelle note si legge:

Mediterranea: un network che diffonde la cultura del dialogo

Mediterraneaonline.eu nasce nel novembre del 2006, ad opera di Gianmarco Murru e altri due corrispondenti, da Milano e da Barcellona. Circa due anni dopo la rivista diviene testata giornalistica vera e propria con l’iscrizione al Tribunale di Cagliari. Oggi conta circa trenta redattori provenienti da otto paesi del Mediterraneo. La rivista Mediterranea inizia a pubblicare nel 2007 e nello stesso anno diviene anche partner della Fondazione Anna Lindh. Sempre nel 2007 si costituisce l’Associazione culturale Mediterranea (senza scopo di lucro) che provvede a gestire il lavoro del giornale, con un fine ben preciso. L’obiettivo è di diffondere la cultura del dialogo tra i giovani di tutte le culture, in particolare tra tutti coloro che usano Internet, che sono sempre più in aumento nel Mediterraneo. Ciò deriva dal fatto che l’idea fondante è quella di creare un network fra i paesi del Mediterraneo, uno spazio dove discutere liberamente e diffondere il punto di vista di tutti i Paesi.

Mediterranea è un periodico monografico che ha la struttura di un mensile con le sue diverse rubriche: Storie meridiane, In viaggio, Sapori, Cultura, Economia internazionale, Scienze. Ha inoltre due se zioni specifiche: Visti da noi, dedicata alle recensioni, e News che si occupa di diffondere notizie e rassegne stampa dei vari paesi. Negli anni ha pubblicato più di 60 numeri, con argomenti che spaziano in tutte le direzioni, con particolare attenzione alla bellezza naturale e al paesaggio sardo.
L’attività redazionale di Mediterranea è curata da diversi giornalisti professionisti e collaboratori vari che, con molto entusiasmo, hanno accettato di lavorare volontariamente. Provengono da Italia, Francia, Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Egitto, Siria, Turchia e in particolare, naturalmente, dalla Sardegna. Amano definirsi giornalisti culturali, nel più ampio significato possibile. Non necessariamente legati alla cronaca, ma con l’obiettivo di creare uno spazio di riflessione che perduri negli anni, una sorta di “slow journalism” mediterraneo.

Mediterranea è stata insignita del prestigioso Premio eContent Award 2009, 2010, 2011, 2012 nella sezione cultura (eCulture & Heritage). Nel 2015 ha conquista to il primo posto, a livello nazionale, nella sezione eNews. Il 26 giugno 2018 in occasione della High-level Conference Cultural Heritage in Europe: linking past and future, Mediterranea è stata l’unica rivista invitata. Nel 2010 il Ministero della Ricerca ha assegnato a Mediterranea il codice ISSN per le riviste e periodici di valore, così da essere inserita nel database internazionale di ricerca delle biblioteche. Giornalisti e collaboratori di Mediterranea sono stati presenti come media partner e invitati in molti eventi, regionali, nazionali, come Polismed presso la Farnesina, sede del Ministero degli Esteri a Roma e internazionali come l’invito del Parlamento Europeo (unico giornale sardo) per il convegno internazionale “Il patrimonio culturale in Europa: un ponte tra passato e futuro”, all’interno degli eventi dell’Anno del Patrimonio Europeo; l’invito della Camera di Commercio italo-tunisino e l’Ambasciata italiana in Tunisia per l’evento internazionale “Italian Business Award”.

La rivista è stata fondata da Gianmarco Murru. Laureato in Filosofia e storia, ha frequentato una Scuola post-laurea di
Editoria Piamarta a Milano e un Master in comunicazione e interaction design. È iscritto all’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Opera da circa quindici anni in campo editoriale. Si è occupato di molti settori in campo giornalistico, dall’economia al turismo, dal design ai viaggi e soprattutto di cultura. Lavora per enti pubblici, testate giornalistiche, agenzie di stampa e di marketing, online e tradizionali. Gestisce contemporaneamente diversi lavori come libero professionista e consulente.
Appassionato di letteratura, musica, mare e cucina. Trekking e scoperte di paesaggi rurali e urbani. Sempre pronto al confronto e alla conoscenza di altre culture, con la convinzione che siano più i punti di contatto di quelli che dividono.

Per leggere e consultare il volume rimandiamo al post presente nel sito sulla Storia del giornalismo in Sardegna di Carlo Figari al link: 
http://www.carlofigari.it/dalla-prima-radio-libera-al-web/

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