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L’Associazione Italiana Sommelier nasce il 7 luglio 1965 con l’obiettivo di divulgare la grande cultura del Vino in Italia e nel Mondo, facendo conoscere le eccellenze ed i territori più significativi in cui la viticultura e la gastronomia sono presenti e ricreano un connubio straordinario; dunque un grandissimo patrimonio da raccontare e da tramandare con grande passione e competenza, formando le nuove leve della sommellerie e mantenendo un dialogo costante con gli associati per coesione valoriale ed aggiornamenti costanti.

L’Associazione Italiana Sommelier Campania persegue costantemente gli obiettivi di valorizzazione territoriale ed è chiamata ad assolvere con grande impegno gli obiettivi associativi in una regione vitivinicola estremamente complessa per geomorfologia e per essere la più ricca dal punto di vista dell’ampelografia.

Alla guida della Delegazione AIS Regione Campania da oltre un decennio Nicoletta Gargiulo, un decennio che ha visto non certo casualmente una crescita esponenziale della cultura del vino, della ristorazione campana e dell’interazione tra l’Associazione, le cantine ed il pubblico di appassionati, oltre al numero di iscritti naturalmente. Diplomatasi presso il rinomato Istituto Professionale Alberghiero “De Gennaro” di Vico Equense e miglior sommelier d’Italia nel 2007, Nicoletta è tra le più apprezzate restaurant manager, vantando una lunghissima esperienza nell’hospitality industry in location esclusive sia in Costiera Amalfitana che in Penisola Sorrentina.

La genuina vocazione al dialogo culturale ed alla territorialità dell’Associazione Italiana Sommelier, da sempre sospinta a collaborare per progetti di valore, non poteva che sortire una cooperazione da parte della presidenza campana con Mosaico per Procida, la bottiglia celebrativa nata dall’idea di Roberto Cipresso e da Identità Mediterranea, associazione culturale fondata da Gaetano Cataldo, a sua volta sommelier professionista e sostenitore ultradecennale dell’AIS.

A firmare il patrocinio morale in favore di Identità Mediterranea e per donare ancora più prestigio ad un progetto spontaneo per Procida Capitale della Cultura 2022, capitanata da un winemaker super partes, è la stessa Nicoletta Gargiulo che, in luogo dello spirito a sostegno di questa iniziativa, afferma:

Abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza immediatamente offrendo la massima disponibilità per le degustazioni che si svolgeranno: dalla prima di presentazione a Procida a tutte le altre che seguiranno nelle diverse province.  Ritengo si tratti di un’iniziativa lodevole in termini di coesione e diffusione della cultura del vino campano. D’altronde, in passato sarebbe stato impossibile pensare alla collaborazione di 25/30 produttori e questa è, evidentemente, un’espressione di maturità importante. Non solo, una grande occasione di visibilità”.

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