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Il ricchissimo patrimonio culturale e artistico del Mediterraneo rappresenta una importante opportunità di futuro per i giovani della regione: è per tradurre in immagini e storie concrete questo messaggio che registi delle televisioni pubbliche di Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia si sono riuniti a Roma il 28 e 29 novembre u.s, per finalizzare la nuova serie di documentari di « Inter-Rives » (fra le rive), iniziativa promossa dalla COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo) in collaborazione con l’Unione delle Televisioni degli Stati della Lega Araba (ASBU).

Sulla base del tema scelto per questa 6ª edizione – “Memoria creativa: il passato incontra il futuro” – ogni regista ha identificato alcuni giovani protagonisti che hanno saputo utilizzare, in chiave innovativa e creativa, l’eredità culturale dei rispettivi paesi come fonte di lavoro, di promozione turistica e di rilancio e valorizzazione delle tradizioni locali e nazionali: uno stilista turco che rende onore agli affreschi del sito archeologico di Arslantepe per la sua nuova collezione; un forum di fotografi palestinesi che organizza viaggi alla riscoperta del patrimonio paesaggistico e artistico di questa terra martoriata ; una cooperativa di ragazzi del Rione Sanità di Napoli che, attraverso percorsi turistici e progetti culturali, sta ridando lustro a questo famoso quartiere popolare ; dei maestri artigiani dell’isola croata di Pučišća che, con tecniche e macchinari innovativi, mantengono vivo l’antico mestiere della lavorazione del marmo.

Durante l’apertura dei lavori del workshop di coproduzione, il Segretario Generale della COPEAM, Claudio Cappon, ha dichiarato che, i documentari di « Inter-Rives » – come nel passato – saranno messi in onda dalle televisioni partecipanti e, in più, le opere migliori saranno valorizzate in diversi eventi durante il 2018 come contributo alla celebrazione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

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