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Prosegue, nel suggestivo paese di Olzai ancora durante le vacanze natalizie la mostra “Arte in rosa a Casa Floris”, inaugurata lo scorso 18 novembre, che si concluderà il 7 gennaio.
L’esposizione, che riunisce quaranta lavori di ventidue artiste sarde dal primo Novecento ai giorni nostri, offre al pubblico l’occasione di scoprire due dipinti inediti dell’artista Francesca Devoto. L’artista, nata a Nuoro nel 1912, formatasi pittoricamente a Firenze, presso la pittrice Nerina Simi, inizia ad esporre nel 1935 in occasione della VI Mostra del Sindacato fascista delle Belle Arti. Parteciperà fino ai primi anni ’60 a varie mostre collettive e alcune personali, nell’ultimo ventennio della sua vita continuerà a dipingere senza però esporre le proprie opere.

Nei due inediti in mostra, l’artista nuorese, messa da parte l’indagine ossessiva degli interni domestici, si concentra sui soggetti ritratti. Il realismo impietoso con il quale rappresenta Le due sorelle, nel grande olio non datato ma attribuibile agli anni Quaranta, si serve di un punto di vista ravvicinato e di una luce artificiale che rende vivo e sincero il senso della loro realtà umana, hic et nunc. La dimensione spaziale viene, invece, completamente annullata nel più tardo Ritratto di giovinetta, nel quale il soggetto raffigurato è ora sospinto entro uno sfondo neutro e ravvicinato. Come di consueto, la Devoto non indugia nella descrizione dell’abito: gli unici elementi decorativi sono gli orecchini pendenti di corallo e il tocco di rosso sensuale che infiamma le labbra, mentre l’attenzione dell’osservatore è catalizzata tutta sullo sguardo vigile e fortemente espressivo della giovane donna che ne svela l’essenza più intima.

Un’occasione dunque per approfondire la conoscenza di questa artista e ammirare tutti i lavori presenti nella magnifica cornice della casa museo Carmelo Floris.

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