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Non tutti sanno che il calcio, esportato dai maestri inglesi a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in tutta Europa, arrivò in Sardegna, ancora prima che a Genova e nelle maggiori città portuali d’Italia. Uno dei primi cenni storici riguarda infatti la gara disputata a Calangianus, per il match che ebbe come protagonisti operai e tecnici inglesi, i quali stavano lavorando alla linea ferroviaria. Questa partita ebbe naturalmente una certa cassa di risonanza, destando la curiosità degli abitanti del luogo, che non conoscevano né tantomeno avevano sentito parlare di questo nuovo tipo di sport collettivo. Parliamo infatti di un’epoca che è piuttosto distante rispetto a quando il calcio diventerà lo sport nazionale più seguito e praticato in Italia.

Vengono fondate le prime squadre sarde: il Torres e l’Ilva

Andando avanti, si arriva quindi al 1903, anno in cui in Italia vengono fondate diverse realtà sportive, tutt’ora vigenti, tra cui le prime due squadre sarde, cioè l’Ilva Football Club e la S.E.F. Torres. L’Ilva-Maddalena era soprannominata la squadra dei leoni isolani, arrivando in seguito a giocare in serie D durante i primi anni Ottanta. La Torres arriverà invece a giocare alcune stagioni tra i professionisti in serie C. La terza squadra più antica per il calcio sardo fu invece l’Olbia calcio, fondata due anni dopo rispetto a Ilva e Torres. Quando però venne disputato il primo campionato sardo di calcio nel 1911, faceva la sua comparsa anche la Società Ginnastica Amsicora di Cagliari, che non bisogna però confondere con il Cagliari Football Club. Infatti la data che segna un cambio di marcia per il calcio isolano resta quella del 30 maggio 1920, quando il medico chirurgo Gaetano Fichera fonderà il Cagliari. Il torneo regionale prenderà quindi il nome di Torneo Sardegna, che contempla le già citate formazioni a cui bisogna anche aggiungere l’Eleonora d’Arborea.

Il Cagliari in massima divisione: storia del club scudettato sardo

Durante la stagione 1963-1964 il Cagliari conquista la sua storica e prima promozione in serie A, dando quindi origine alla sua storia più importante e prestigiosa, sotto la guida di Manlio Scopigno. Questo è il periodo in cui il Cagliari verrà trasformato in una SPA, visto che i costi di gestione per una squadra di massima divisione sono comunque alti e importanti. Per quanto motivo diverse imprese come la Sir di Porto Torres, la Cartiera di Arbatax e altre ancora si impegnarono a versare un contributo annuale per la gestione della società sportiva. Dopo una parentesi con Ettore Puricelli alla guida, la squadra torna nelle mani del tecnico Manlio Scopigno che durante la stagione 1968-1969 lotta per lo scudetto assieme a club come Milan e Fiorentina.

Il Cagliari di Gigi Riva e l’anno dello scudetto

Sempre nello stesso periodo il Cagliari gioca una grande edizione di Coppa Italia, arrivando seconda dietro la Roma nel girone finale dell’epoca. Questo è il momento migliore per il Cagliari, che culminerà con la vittoria dell’unico scudetto della sua storia nel 1970. La stagione precedente il Cagliari si era piazzato secondo, dietro la Fiorentina. A guidare la squadra c’è un campione come Gigi Riva, che per la terza volta in quattro anni vince la classifica di miglior marcatore, diventando capocannoniere con 21 reti realizzate. Parliamo naturalmente di un campionato a 16 squadre, come veniva disputato in quegli anni e che venne poi convertito prima a 18 e successivamente a 20 squadre. Il Cagliari grazie a questa vittoria entra di diritto nella storia del calcio italiano, ma in quegli anni disputa anche la Mitropa Cup, la Coppa delle Fiere e la Coppa dei Campioni, dove arriverà agli ottavi di finale, perdendo nella doppia sfida contro l’Atletico Madrid per un complessivo 2-4, visto che nella gara di Cagliari i rossoblu si erano imposti per 2-1 sui madrileni.

Gli anni recenti del Cagliari Football Club

Nel corso della sua storia il Cagliari ha avuto un periodo di declino e di rinascita, basti pensare che durante la stagione 1993-1994 arriverà a disputare la semifinale di Coppa Uefa (oggi Europa League), visto che nella stagione precedente era arrivata al sesto posto della classifica finale. Successivamente i risultati migliori sono stati un nono posto durante la stagione 1994-1995 e ancora un nono piazzamento durante la stagione 2008-2009. Attualmente il Cagliari milita in serie B dove occupa l’ottavo posto in classifica per quanto riguarda anche il discorso legato alle quote e alle scommesse italia per il campionato cadetto. La sua ultima apparizione al campionato di serie A risale alla stagione scorsa 2021-2022, che è culminata con la retrocessione in B.

Gianfranco Zola: il calciatore che militò nel Chelsea, nel Napoli e nel Parma

Tra i molti calciatori sardi degni di nota, bisogna almeno citare il campione Gianfranco Zola, che nella sua carriera ha militato nelle seguenti formazioni: nel Torres, tra il 1986 e il 1989, nel Napoli tra il 1989 e il 1993 e poi ancora nel Parma, nel Chelsea e nel Cagliari dove ha concluso la sua carriera da professionista. Ha anche totalizzato 35 presenze in Nazionale segnando 10 reti. Importante anche il suo palmares che comprende un campionato italiano vinto nel 1990 quando militava nel Napoli e poi ancora una Coppa delle Coppe vinta con il Chelsea, due Supercoppe europee vinte con il Parma e un Coppa Uefa vinta sempre con la maglia del Parma.

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