Giovedì 3 e venerdì 4 ottobre 2019
Sa Manifattura, la Manifattura Tabacchi di Cagliari
viale Regina Margherita, 33
Si è aperta nel segno del cambiamento e dello sguardo al futuro la settima edizione di Sinnova, il Salone dell’Innovazione in Sardegna, promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio.
“È ora. Cambia!” è il claim della manifestazione, inaugurata nella corte di ‘Sa Manifattura’, a Cagliari, questa mattina con i saluti del presidente della Regione, Christian Solinas, degli assessori regionali della Programmazione, Giuseppe Fasolino, e dell’Industria, Anita Pili, del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu e della commissaria di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra.
“Sinnova oggi incontra una sensibilità diffusa sul territorio. La Regione cerca di consolidare un’immagine di un territorio sempre più innovativo”, ha sottolineato il presidente della Regione, Christian Solinas, all’apertura del Salone. “Miriamo a creare nell’Isola un ecosistema favorevole all’insediamento di ricerca, innovazione e tecnologie digitali e questa manifestazione è la cerniera tra l’innovazione e la ricerca e il mondo delle imprese. La sfida che oggi vogliamo cogliere è quella di mettere insieme il nostro paesaggio, il nostro clima, le nostre imprese. È un obiettivo sul quale vogliamo scommettere e lavorare, favorendo nell’immediata prospettiva una collaborazione attiva con le scuole. Per questo una delle iniziative più interessanti è Sinnova for School, che prolunga la manifestazione portandola nelle scuole della Sardegna”.
“L’appuntamento con Sinnova, per il settimo anno consecutivo, si conferma tra i momenti fondamentali in tema di futuro e innovazione: un punto di connessione per tutte le imprese, sarde e non solo, che qui si incontrano e dialogano tra loro, con le principali istituzioni regionali e con i possibili investitori, anche grazie ai tavoli B2B organizzati con Ice e assessorato della Programmazione”, ha sottolineato la commissaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, durante i saluti d’inaugurazione. “Sinnova è anche diffusione della conoscenza sui temi dell’innovazione e non si ferma a Cagliari, ma proseguirà con le attività del 10Lab nelle prossime settimane in giro per le scuole dell’Isola”.
L’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, traccia la via per i programmi futuri della Regione: “Per essere protagonisti oggi dobbiamo alzare il livello. L’innovazione deve diventare la nostra normalità. L’evento che stiamo vivendo con Sinnova non deve essere straordinario, ma una pratica che entri nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo mettere in collegamento start up e mondo delle imprese, dare continuità ai progetti che oggi vediamo, e trasmettere un messaggio di concretezza ai sogni dei nostri giovani”.
All’inaugurazione del Salone ha partecipato anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu: “Le porte di Cagliari sono aperte all’innovazione. Vogliamo che la nostra città diventi un centro di ricerca a livello europeo. Cagliari ha un lungo passato sul tema innovazione, vogliamo proseguire in questa direzione e confermare la nostra propensione a essere un motore di modernità e futuro per tutte le imprese e le esperienze che oggi sono protagonisti di questa sfida”.
A dare avvio al Salone due momenti clou del programma di Sinnova 2019. La storia e l’esperienza del primo ospite d’eccezione, su invito della Fondazione di Sardegna, sono state l’occasione per introdurre il tema del cambiamento e della trasformazione digitale. Federico Faggin, l’inventore del microprocessore. Considerato lo Steve Jobs italiano, un idolo per tutti gli scienziati e appassionati di tecnologia, intervistato da Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia. “In Sardegna avete dei punti di eccellenza importanti per creare un’onda nuova basata sull’innovazione. Ci sono tutti gli elementi necessari per il successo, esattamente come accaduto con la Silicon Valley. Occorre però creare nuove infrastrutture, favorire nuovi scambi, far crescere gli investimenti di risorse in ricerca e sviluppo”, ha spiegato il padre dell’8080, il primo microprocessore a 8 bit.
Dalla visione del futuro alla pratica: Federico Ferrazza ha raccontato le storie di imprese che hanno fatto della innovazione e della tecnologia la propria visione nel talk show “Immagina la Sardegna che verrà: best practice di innovazione”. Protagonisti Luigi Galimberti, che con la sua azienda Sfera Agricola ha messo su la serra hi-tech più grande d’Italia, Mirko Lalli fondatore di Travel Appeal, specializzata in big data e che ha sviluppato sistemi di monitoraggio dati sul turismo, Simone Ungaro di Movendo Technology, che realizza robot destinati alla riabilitazione motoria, e Domenico Cimmino di Evolvere, che nel settore delle reti intelligenti dell’energia utilizza la tecnologia blockchain.
E se l’evento annuale di Sardegna Ricerche dedicato all’innovazione negli anni è diventato punto di riferimento per il dibattito, luogo di incontro e discussione tra startupper, ricercatori, professionisti e finanziatori, le protagoniste sono sempre le imprese.
In questa edizione sono 92 le imprese espositrici, espressione di molti settori (Ict, turismo, cultura e ambiente, energie rinnovabili e smart grid, agrifood, biomedicina e aerospazio), tra queste ci sono 30 start up e 13 imprese femminili. E presenteranno la realizzazione delle proprie idee innovative: dai prodotti pensati per migliorare la vita quotidiana delle persone o per contrastare l’impatto dell’uomo sull’ambiente alle soluzioni informatiche dedicate alle imprese.
Le stesse imprese e i loro manager hanno poi la possibilità di conoscere nuovi buyers internazionali grazie agli di incontri d’affari (B2B), cominciati in mattinata e promossi dall’Agenzia Ice nel Piano Export Sud II, programma a favore delle aziende del Sud Italia, in collaborazione con l’assessorato regionale dell’Industria e Sardegna Ricerche. Nella sala allestita al primo piano della storica struttura, gli imprenditori hanno a disposizione anche figure di assistenza e supporto all’internazionalizzazione, business angels, ed eventuali finanziatori privati o fondi di venture capital.
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