Gramsci teatro
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IN SCENA L’ATTESISSIMO RITORNO IN SARDEGNA DI MARCO PAOLINI
L’IRONIA IRRIVERENTE DI FRANCESCA REGGIANI
E LA POETICA DI ANDREA PENNACCHI

22 edizioni, 8 giornate, 18 spettacoli, 4 presentazioni di libri e 3 laboratori teatrali.

Il Cada die Teatro presenta la nuova edizione del Festival dei Tacchi che si terrà a Jerzu dal 3 al 10 agosto alla Cantina Antichi Poderi, affrontando di petto la crisi: «Siamo un po’ matti e allora abbiamo deciso di allungare la rassegna di tre giorni rispetto all’anno scorso. Nonostante la pandemia abbia colpito pesantemente anche il mondo della cultura, sono convinto che per poter superare questa calamità dobbiamo unire le forze. Nessuno si salva da solo. Abbiamo il dovere politico e culturale di fare la nostra parte per aiutare la comunità che da decenni ci ospita e ci sostiene. Aggiungere altre giornate al Festival significa coinvolgere più compagnie e far lavorare di più le strutture e le persone del territorio. In queste situazioni l’impegno deve essere maggiore, non possiamo permetterci di accontentarci» ha spiegato il direttore artistico Giancarlo Biffi durante la conferenza stampa di questa mattina e ha aggiunto: «Sono stati 15 mesi molto difficili per tutti, ma credo che a soffrire di più siano stati i nostri ragazzi. Ecco perché l’edizione di quest’anno propone molti spettacoli pensati per loro. Cerchiamo di restituire quella socialità, la forza dell’incontro, che il teatro sa offrire».

Il sindaco di Jerzu Carlo Lai, non nasconde la grande soddisfazione: «Non fu semplice lo scorso anno e non è stato semplice quest’anno, ma Jerzu continua a credere nella straordinaria forza e nell’immensa bellezza di quel grande strumento di educazione dell’anima qual è il teatro. Anche quest’anno, nonostante le enormi difficoltà e le emergenze affrontate negli ultimi mesi non abbiamo avuto dubbi, remore o esitazioni. È come se Jerzu avesse, nei confronti dei suoi cittadini e dei tantissimi visitatori delle sue notti agostane, una sorta di dovere morale di portare avanti questa meravigliosa rassegna giunta alla ventiduesima edizione. D’altronde Jerzu è “il Festival dei Tacchi “ e “il Festival dei Tacchi” è Jerzu. Jerzu è celebre ovunque, e da sempre, per un prodotto nobile ma complesso come i suoi i vini. È per ciò gratificante e stimolante constatare anche l’apprezzamento entusiastico del pubblico verso questa dicotomia che viene a crearsi con la fusione, nella settimana agostana del festival, tra la nobile arte enologica la nobile arte della recitazione.

Crediamo da oltre vent’anni nella straordinaria bellezza del teatro, nell’emozione unica che trasmette uno spettacolo dal vivo, tanto più nello scenario meraviglioso di “Antichi Poderi” non smetteremo mai di crederci. Perché Jerzu è cultura enologica, è cultura tout court ma è indiscutibilmente, anche, oramai da oltre vent’anni cultura del teatro». Gli fa eco Marcello Usala, presidente della Cantina Antichi Poderi di Jerzu: «Per noi e per tutta la nostra comunità è ormai un appuntamento che attendiamo come si attende un ospite gradito che ogni anno torna a farci visita».

Graziano Milia, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne per la Fondazione di Sardegna rivendica con orgoglio il sostegno alla rassegna: «Ci chiediamo spesso se facciamo bene, se spendiamo al meglio i fondi della Fondazione. Con i Cada Die non abbiamo mai dubbi. Il lavoro che la compagnia svolge da più di vent’anni nei territori dell’Ogliatra, regione che ha grandi ambizioni culturali, non può che ricevere il nostro supporto».

GLI SPETTACOLI

  Marco Paolini e  Telmo Pievani
Marco Paolini e Telmo Pievani

Il ricco calendario vedrà il ritorno al Festival di uno dei suoi amici più cari e di lunga data, Marco Paolini dopo un’assenza di 4 anni dai palcoscenici dell’Isola. L’artista veneto torna con un regalo, la presentazione in anteprima di Antenati, uno studio teatrale che lo vedrà sul palco assieme al filosofo, biologo ed evoluzionista Telmo Pievani a confrontarsi su temi esistenziali e domande antiche quanto la presenza dell’essere umano sulla terra. Ragionamenti che verranno affrontati con il doppio punto di vista, quello culturale e quello scientifico. Due giorni dopo, su quegli stessi temi, i due protagonisti incontreranno il pubblico in una dimensione più intima e confidenziale per discutere, raccogliere domande e tentare di offrire delle risposte.

Sarà invece una prima volta in Ogliastra quella di Francesca Reggiani che promette tanto divertimento con Il meglio di…, un esilarante racconto sulle donne, alcune molto diverse tra loro, “da quelle che hanno successo come la Meloni e Patti Pravo che combatte con gli anni che passano, a quelle che chiedono ‘Se non ora quando’ a quelle che chiedono ‘Per un’ora quanto’”.

Un graditissimo ritorno è anche quello di Andrea Pennacchi che nella scorsa edizione ha affascinato e stregato il pubblico del Festival: «Sono felice di tornare per il calore umano con cui siamo stati accolti, ma anche per l’elevata qualità artistica che unisce storia e nuove proposte, formazione e intrattenimento» ha raccontato. Non sarà solo protagonista di due spettacoli, Pojana e i suoi fratelli e Una piccola Odissea, ma per tutta la durata della rassegna guiderà uno dei tre laboratori in programma.

Tra gli appuntamenti più attesi c’è poi quello con Bruno Tognolini, poeta, scrittore e sceneggiatore per ragazzi che sarà il protagonista, assieme agli attori del Cada die, della presentazione della sua ultima fatica letteraria, Chisciotte Fenicottero. Nato dieci anni fa come testo d’occasione per uno spettacolo itinerante della compagnia Cada die, che l’ha poi adattato al palcoscenico e portato a lungo in tournée, Chisciotte Fenicottero rinasce oggi per la collana I gabbiani di Edizioni Primavera in una scrittura che conserva l’impronta e le tracce di allora eppure si rinnova, si sconcerta, s’intenerisce, si mette in cerca. Frutto di una collaborazione con il Festival Tuttestorie, l’appuntamento offrirà molto di più di un semplice reading.

I padroni di casa saliranno sul palco con quattro loro produzioni: Pesticidio con Pierpaolo Piludu, Mignolina con Francesca Pani, Rosmarino e il frigorifero che parla con Giancarlo Biffi e Il respiro del vento con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi. Tra le compagnie sarde ci saranno poi il Crogiuolo di Rita Atzeri con Su Connottu e Rossolevante di Silvia Cattoi e Juri Piroddi con Sicuro?…Sicuro! Le nuovissime avventure di Pinocchio. A completare la rosa degli artisti di casa nostra, l’autore e insegnante Andrea Serra, sarà protagonista de L’Altalena.

 Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro
Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro

Ma sono ancora tanti e sorprendenti gli ospiti di questa edizione. I veneti di Stivalaccio Teatro saranno protagonisti della divertente tragicommedia dell’arte Don Chisciotte, spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte… di salvare il teatro.

I toscani Giallomare Minimal Teatro, offrono al pubblico un omaggio alla figura di Dante a alla sua opera nel settecentenario della morte con Bambini all’inferno – Storie divine dell’altro mondo, una creazione che indaga come rivolgersi ad un platea di ragazzi offrendo loro un viaggio scenico all’Inferno della Divina Commedia.

Dal Piemonte il Teatro degli Acerbi accompagnerà gli spettatori in un viaggio nella natura, tra storie di alberi, uomini e un amore lontano. Lo spettacolo Pinin e le masche è anche un racconto di guerre, di ricordi, di viaggi e di fughe. Ma soprattutto, storie di masche, esseri che proteggono, a modo loro, la terra. Dalla stessa terra arriva Eliana Cantone della compagnia Il Mutamento che ci accompagna dentro La favola di un’altra giovinezza, storia tragica, comica e ironica di Maria Piarulli, italo-rumena figlia di immigrati pugliesi in Romania, alla fine dell’800.

Ura Teatro, dalla Puglia, sarà ospite del Festival con due spettacoli. Fabrizio Pugliese porta in scena L’acquasantissima – ultimo giorno di Don Salvatore,in cui si raccontano le aberranti similitudini che avvengono tra cultura mafiosa e cattolica. Attesissimo è poi l’incontro di Fabrizio Saccomanno che col suo Gramsci Antonio detto Nino, racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento.

I LIBRI

L’anteprima del Festival, il 3 agosto, è una dedica al paese che da ventidue anni ospita la rassegna: il trio di jerzesi doc, Tonino Serra, Gianfranco Loi e Raffaele Serra presentano il libro appena dato alle stampe Gli jerzesi nella guerra di Mussolini 1919-1945 (Ed. Condaghes).

Una chiacchierata tra la giornalista Paola Pilia e l’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi, racconterà al pubblico le storie di Pojana e i suoi fratelli, libro edito da People.

Telmo Pievani, filosofo, scienziato e, da tempo, animatore di incontri teatrali presenta il volume Sulle tracce degli antenati (editoriale Scienza).

I LABORATORI TEATRALI

Durante la rassegna si svolgeranno come di consueto i laboratori teatrali. Quest’anno saranno addirittura tre: Andrea Pennacchi condurrà gli allievi alla scoperta dell’arte del saper raccontare in modo sapiente e cosciente ciò che ci hanno insegnato degli antichi.

Pierpaolo Piludu, Lara Farci, Mauro Mou e Francesca Pani dirigeranno il laboratorio del Teatro di Comunità e Jonathan Frau coordinerà quello dal titolo Tribù – Antropologia del cuore dell’attore, che terminerà con l’esito scenico degli allievi attori.

Il Festival è sostenuto da Comune di Jerzu, Cantina Antichi Poderi, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura.

INFORMAZIONI

Abbonamento Intero € 105 / Ridotto € 85

Biglietti giornalieri (ven/sab/dom/lun) Intero € 25 / Ridotto € 20

Card notte Intero € 75 / Ridotto € 60

Presentazione libri Ingresso libero

Antenati – Conversazione con Marco Paolini e Telmo Pievani, ingresso riservato ai possessori del biglietto dello Studio Teatrale “Antenati”.

Mignolina – Gufo Rosmarino e il frigorifero che parla – Sicuro? …Sicuro! – L’Altalena – Tribù

Biblietto unico€ 5

Pinin e le masche – Su Connottu – Pesticidio – L’AcquaSantissima – Il respiro del vento – La favola di un’altra giovinezza – Bambini all’inferno

Intero € 10 / Ridotto € 8

Gramsci – Don Chisciotte – Una piccola odissea

Intero € 12 / Ridotto € 10

Il meglio di… – Pojana e i suoi fratelli

Intero € 15 / Ridotto € 12

Antenati (studio teatrale)

Intero € 18 / Ridotto € 15

Riduzioni

giovani <26, senior >65, residenti Jerzu, operatori culturali

Abbonamenti e biglietti disponibili

online su festivaldeitacchi.com

La Vetreria – via Italia 63, Pirri, Cagliari – 328.2553721 – biglietteria@cadadieteatro.com

Cantina Antichi Poderi – via Umberto I, 1 Jerzu (OG)- 0782.70028 – tutti i giorni 8:30-20:30

Informazioni e biglietteria online www.festivaldeitacchi.com

*Prenotazioni obbligatorie con gli operatori di riferimento.

FB Festival dei Tacchi

IG Cada Die Teatro

#Festivaldeitacchi21

info@cadadieteatro.com

tel 328.2553721

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