sulcis da scoprire
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Matteo Diana ed Emanuela Nonnis sono due amici che hanno deciso di puntare su una tipologia di turismo sempre più battuta, quella del turismo lento, esperienziale, delle escursioni, dell’immersione nella natura e nella storia della nostra Terra. Da questa loro idea di turismo nasce la loro attività escursionistica: Sulcis Da Scoprire – Escursioni Archeo-Naturalistiche.

Prima di addentrarci nella descrizione di ciò che Matteo ed Emanuela fanno, vediamo insieme cosa si intende per turismo lento ed esperienziale.

Cos’è il turismo lento?

Partiamo innanzitutto dalla definizione di turismo lento o turismo slow. “Il turismo lento promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo. È un’altra modalità di viaggiare, prevalentemente ecosostenibile, che coinvolge tempi, modi, luoghi, destinazioni, strutture dell’ospitalità, mezzi di trasporto”.

Il turismo lento costituisce un modo di viaggiare differente dal solito, il viaggiatore/turista lento, viaggia alla ricerca di autenticità, di bellezza, tradizioni e culture locali. È un turismo ecosostenibile che minimizza l’impatto sull’ambiente (birdwatching, trekking, cicloturismo, equitazione, ecc.), esalta l’autenticità e le peculiarità dei luoghi, inoltre  privilegia ritmi lenti, non frenetici, che permettano all’ospite di vivere i luoghi, in maniera completa, profonda e coinvolgente.

Al fine di valorizzare sempre di più i territori meno conosciuti del Bel Paese, il 2016 è stato dichiarato l’anno nazionale dei cammini, il 2017 l’anno nazionale dei borghi, il 2018 l’anno del cibo italiano e il 2019 l’anno nazionale del turismo lento.

E il turismo esperienziale?

Il turismo esperienziale è una forma di turismo che permette al viaggiatore, divenuto protagonista attivo, di vivere esperienze autentiche, memorabili e personali. Queste esperienze stimolano i cinque sensi e coinvolgono i visitatori a livello emotivo, spirituale, fisico, sociale e intellettuale. Un viaggio, insomma, alla “reale” scoperta dei luoghi e delle comunità che li abitano, basato sulle relazioni umane, che permette la totale immersione nella vita del luogo, e questo dà la possibilità al viaggiatore di portare a casa qualcosa di più di qualche souvenir, ossia le emozioni scaturite dall’aver realizzato nuove esperienze, la condivisione di credenze, saperi e culture.

In questa tipologia di turismo, ciò che conta non è tanto la destinazione, quanto il viaggiatore e le sue emozioni, egli diviene soggetto attivo pronto a immergersi in esperienze autentiche e sempre più personalizzate, come per esempio in ambito enogastronomico le cooking class, la raccolta in prima persona degli ingredienti, come ortaggi, spezie, frutta o il trekking, le escursioni in canoa e tanto altro.

La nascita di Sulcis da scoprire

Nel Maggio 2015 a Perdaxius si tenne Primavera Sulcitana, manifestazione di promozione delle eccellenze del Sulcis Iglesiente, Matteo in quell’occasione fece da accompagnatore turistico nelle visite guidate ai siti di interesse nel territorio del comune, e da questo momento in poi in lui scatta la scintilla che l’11 Luglio di quell’anno porterà alla nascita della pagina Facebook Sulcis da Scoprire.

Il passaggio della promozione del territorio sulcitano, da dietro un monitor a zaino in spalla e scarpe da trekking, è avvenuto due anni dopo. Nel 2017 Matteo conosce Emanuela, una ragazza dalla grande passione per l’arte e l’archeologia, confrontandosi i due scoprono di avere idee coincidenti relativamente al turismo e alla valorizzazione del Sulcis.

L’intento della pagina Facebook, inizialmente, era quello di far scoprire attraverso i suoi scatti fotografici i siti di interesse poco valorizzati e conosciuti del territorio sulcitano visitati passo dopo passo da Matteo, e quei luoghi, poco battuti e conosciuti anche da chi nel Sulcis ci vive, sono gli stessi che ora Matteo ed Emanuela mostrano nelle loro escursioni. 

Il loro obiettivo è quello di promuovere dunque il patrimonio naturalistico e archeologico del territorio: Emanuela laureata in Beni culturali, guida turistica e Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), si occupa principalmente delle spiegazioni relative al patrimonio archeologico, mentre Matteo di quelle relative al patrimonio naturalistico. Questo perché Matteo, oltre ad essere anche lui una guida Aigae sta ultimando gli studi in Scienze Naturali, perché ritiene fondamentale ampliare le proprie conoscenze naturalistiche per poter condurre al meglio i gruppi di visitatori.

Le escursioni: alla ricerca delle bellezze nascoste

Il 2020 per molti avrebbe dovuto essere l’anno della svolta, del cercare la propria fortuna altrove o del viaggio della vita, invece in questo anno infausto abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di vivere, di rapportarci al prossimo, di viaggiare e abbiamo dovuto accantonare, si spera solo momentaneamente, alcuni sogni nel cassetto. Spesso e volentieri per la maggior parte di noi viaggiare equivale a prendere un aereo e andare alla scoperta di luoghi lontani e sconosciuti, ma ciò che spesso dimentichiamo è che per vedere luoghi meravigliosi e sconosciuti non c’è bisogno di prendere un aereo.

Quando si parla di Sulcis una delle prime immagini che salta alla mente sono le meravigliose dune di sabbia bianca di Porto Pino, una delle mete preferite dai turisti che soggiornano nella Sardegna del Sud. Con Sulcis da scoprire però si ha la possibilità di conoscere e vivere bellezze lontane dai circuiti battuti dal turismo di massa, come il Monte Narcao, il Monte San Michele e il lago di Monte Pranu.

In questo difficile periodo le escursioni non si fermano, ma proseguono nel pieno rispetto delle norme di prevenzione e diffusione del Covid. Per chi volesse vivere un’esperienza autentica, a contatto con la natura, sabato 7 novembre si terrà a Terraseo (frazione del comune di Narcao in provincia del Sud Sardegna) il Trekking Dei Galanzieri, il percorso guiderà i partecipanti alla scoperta delle rocce calcaree che compongono il Monte Santu Miai, le stesse rocce dalla quale veniva estratto uno tra i minerali più coltivati del Sulcis-Iglesiente, ossia la Galena argentifera. Successivamente al trekking i partecipanti potranno concludere l’esperienza con la raccolta dello zafferano in un’azienda della frazione.

zafferano - sulcis da scoprire

Le escursioni vengono organizzate il sabato e la domenica, di questi un giorno solitamente è dedicato al birdwatching e alla scoperta della flora e della fauna locale. Le prenotazioni possono effettuarsi dal lunedì al venerdì, e si possono selezionare in base al livello di difficoltà del percorso.

In questo momento abbiamo bisogno di bellezza, e perché non scoprire anche quella dietro casa?


Per maggiori informazioni sulle escursioni:

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1 thought on “Sulcis da Scoprire – Escursioni Archeo-Naturalistiche: alla scoperta del turismo lento ed esperienziale

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