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Cagliari, Fondazione Enrico Berlinguer (via Emilia 39), venerdì 3 febbraio ore 17.30

Sarà Antonello Angioni, direttore dell’Istituto Gramsci a ricordare Nereide Rudas la psichiatra recentemente scomparsa a Cagliari, nel corso di un incontro dal titolo Ricordando Nereide Rudas, la cultura e la passione, in programma venerdì 3 febbraio (inizio ore 17.30) a Cagliari nella sede della Fondazione Enrico Berlinguer, via Emilia 39.

All’iniziativa, organizzata dall’Istituto Gramsci della Sardegna, hanno già dato la loro adesione il Prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, l’assessore regionale della Cultura Claudia Firino, il prof. Bernardo Carpiniello per il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari e rappresentanti della giunta comunale di Cagliari.  L’incontro sarà coordinato da Sabrina Perra (direttivo Istituto Gramsci).

Donna di grande cultura e sensibilità, nel 1990 la Rudas è stata tra i fondatori dell’Istituto di Studi e Ricerche Antonio Gramsci; una profonda conoscitrice del pensiero e dell’opera di questo grande sardo ed ha contribuito, dal suo particolare angolo visuale, al recente dibattito su Gramsci dimostrando sempre capacità critiche e trasparenza etica. “Una persona libera, nella dimensione più autentica della libertà che è quella del pensiero – ha scritto Antonello Angioni – la sua improvvisa scomparsa ha lasciato in tanti un vuoto incolmabile ed un senso di smarrimento. Ci vorrà tempo, molto tempo, per cicatrizzare la ferita. Con i pazienti era in grado di stabilire un rapporto quasi sentimentale che spesso andava oltre la malattia e scendeva nel particolare intimo, negli specifici motivi della sofferenza: il suo operato nell’ambito della psichiatria era riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale”.

Prima donna professore ordinario di antropologia criminale, prima donna professore ordinario di psichiatria e direttore di una scuola di specializzazione in psichiatria, Nereide Rudas è stata anche la prima donna chiamata a dirigere una Clinica Psichiatrica in Italia. Ha ricoperto la carica di presidente nazionale della Società Italiana di Psichiatria Forense ed ha rappresentato gli psichiatri italiani a Lisbona, Mosca, Manila e Pechino e l’Europa al 9° Congresso Mondiale di Psichiatria svolto nel 1993 a Rio de Janeiro. La sua ampia produzione scientifica comprende circa 400 pubblicazioni.

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