statua di Carlo Felice- processo
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Mentre esplode il dibattito sul ruolo delle statue, in Sardegna l’associazione Figli d’Arte Medas propone la drammatizzazione “Processo alla statua di Carlo Felice” di Gianluca Medas. Andrà in scena sabato 29 agosto alle 19:30 nella Sala Giunta del Palazzo Viceregio di Cagliari (Piazza Palazzo, quartiere Castello). Tante le personalità del mondo della cultura, della scuola, dell’imprenditoria e non solo che prenderanno parte alla serata, calandosi nei vari ruoli della rappresentazione che vede, tra gli altri protagonisti, lo stesso ex Re di Sardegna e duca di Savoia Carlo Felice (con un abito concesso dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari).

Un’operazione culturale di vasta portata che vuole indagare sulla memoria e analizzare le ragioni alla base del sì e del no alla rimozione della statuta di Carlo Felice che da 160 anni svetta in Piazza Yenne a Cagliari.

La drammatizzazione nasce da un’idea di Gianluca Medas, che cura anche la regia. Si snoda come un processo all’americana con giuria popolare e giudice. Non c’è l’idea di condannare nessuno, ma solo di capire cosa decidere davanti alla statua in questione. Sia l’avvocato della difesa, che rappresenta i nobili, sia il pubblico ministero, che sostiene la necessità di spostare la scultura, interrogano il monarca che, immaginando un viaggio nel tempo, sarà presente e risponderà alle domande dei rappresentanti del diverso pensiero. Finale a cura dell’Associazione Giulia Giornaliste – Giulia Giornaliste Sardegna, partner dell’evento, per una sintesi finale su quanto emerso durante il processo. L’intento è aggiungere anche uno sguardo femminile alla storia di Carlo Felice, che è sempre stata declinata al maschile.

Gianluca Medas
Gianluca Medas

I protagonisti, che metteranno in scena un vero e proprio processo al monumento e a chi rappresenta, sono: Giampaolo Manca nel ruolo del giudice; Francesco Casula, pubblico ministero; Enrico Sanjust, avvocato della difesa; Andrea Zucca, come Carlo Felice; Gianni Loy, presidente della giuria popolare. Periti di parte: Dandy Massa, Giuseppe Melis, Sebastiano Liori, Claudia Zuncheddu, Debora Porrà, Antonella Puddu. La giuria popolare è composta da Claudia Onnis e Antonella Loi, giornaliste dell’Associazione Giulia Giornaliste – Giulia Giornaliste Sardegna, Vito Biolchini e Carlo Crespellani Porcella. Alessandra Addari (Associazione Giulia Giornaliste – Giulia Giornaliste Sardegna) curerà lo spazio Camera del Consiglio.

La drammatizzazione si inserisce nel dibattito sulla rimozione della statua di Carlo Felice collocata in Piazza Yenne a Cagliari. In questo senso un grosso contributo è stato dato da Francesco Casula e dal suo “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” (Grafica del Parteolla edizioni). La storia della statua è di per sé infelice, come il ricordo del monarca sabaudo in Sardegna. Fu eretta da un giorno all’altro il 4 aprile 1860, anche se fu costruita, a spese dei sudditi sardi, 27 anni prima (disegnata da Gaetano Cima, realizzata da Andrea Galassi, fusa dagli artiglieri guidati da Carlo Boyl). Tanto lo stupore dei cagliaritani al risveglio. Non comprendevano chi fosse rappresentato in quell’opera di bronzo che indicava la via Manno anziché l’inizio della strada statale che portava il nome del Re, l’attuale Corso Vittorio.

Statua di Carlo Felice, foto di Maurizio Carboni
Statua di Carlo Felice, foto di Maurizio Carboni

<Portiamo in scena prima di tutto un’operazione culturale che ha senso per la città metropolitana di Cagliari e per la Sardegna. Il dibattito sulla statua è una questione di sguardo. Vogliamo illustrare le ragioni per cui debba restare e quelle per cui debba essere rimossa. Serve pensare prima di prendere scelte importanti. Scuotere la memoria, alla quale i luoghi sono indissolubilmente legati, per stimolare un processo di crescita collettivo>, spiega il regista Gianluca Medas, che si è cimentato in passato in altri processi, come quello a Eleonora d’Arborea e a Emilio Lussu. <Il processo ha l’ambizione di far conoscere, di divulgare, di avvicinare allo studio della storia cagliaritani e sardi. La nostra è una città esondante di storia e di storie, un capitale culturale che troppi non conoscono. Ci prepariamo ad un appuntamento che sarà molto sentito>.

L’ingresso alla sala, gratuito, è contingentato per rispetto delle norme anti-Covid19. Massimo 80 persone tra Sala Giunta e quella adiacente in cui verrà proiettato in diretta il processo. Sarà necessaria la prenotazione chiamando al numero 070/4092010 dalle 10:30 alle 18:30. L’evento sarà in diretta streaming su Eja Tv, media partner dell’evento. Con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari. In collaborazione con Associazione Figli d’arte Medas, Circolo Rosselli, Officine Permanenti, Centro Studi Luigi Crespellani, Associazione Giulia Giornaliste – Giulia Giornaliste Sardegna fondata da Susi Ronchi, Comune di Villamassargia, Eja TV (Media partner).

Gianluca Medas è attore, regista, autore di programmi TV e radiofonici, scrittore. Nel 1985 ha fondato “Figli d’Arte Medas”, un’associazione che tramanda la tradizione del teatro popolare sardo e realizza nuovi progetti dedicati alla cultura popolare.

1 thought on ““Processo alla statua di Carlo Felice” a Cagliari il 29 agosto: pro e contro in una drammatizzazione di Gianluca Medas

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