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Come amiamo ripetere da un poco di tempo a questa parte, Mosaico per Procida è una visione condivisa, è la capacità di sognare insieme, è un atto di amore e di intelligenza collettiva verso la capitale italiana della cultura di tutti noi, noi campani per primi ed a seguire di tutti gli italiani ovviamente.

Ciò che abbiamo fatto selezionando le cantine, impiegando criteri di territorialità, sostenibilità ed etica produttiva è diventato un must, quello della coerenza, una linea guida da perseguire sia per i produttori delle eccellenze agroalimentari che per i ristoratori di questa sconfinata regione che unisce leggenda a paesaggio, storia a biodiversità, sapori a talento espressivo.

C’è un territorio specifico dove tutto questo non è semplicemente diffuso ma è concentrato e racchiuso tutto assieme ed è quell’area geografica del mondo dove la Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, è stata rivelata: il Cilento.

Il Cilento è una terra in bilico tra mari e monti, fiumi e vallate, tradizione contadina e tradizione marinara: da questo punto di vista è facile immaginare che non è per niente complicato sedersi a tavola e stare bene, quasi come se certi sapori esistessero da sempre, proprio come gli scorci mozzafiato che arricchiscono il cibo di quella marcia in più. Stiamo parlando di una materia prima eccelsa che resa tal quale non può che deliziare il palato di chi ama le cose semplice, fatte come si facevano una volta.

Un conto è la materia prima, un altro è fare da mangiare ed un altro ancora è conoscere l’arte culinaria e dell’ospitalità messe assieme, facendo uno sforzo in più del semplice impiego di ingredienti straordinari, ma di tirarne fuori il meglio, persino con accostamenti inediti. Ripeto, in Cilento si mangia bene un po’ dappertutto, però se parliamo di Alta Ristorazione c’è un solo posto che mi viene in mente e si trova a precisamente a Casal Velino: è Alessandro Feo Ristorante.

Precisiamo: Alta Ristorazione e Cucina Cilentana Innovativa.

La tradizione non deve mai costituire una zavorra o, peggio ancora, una scusa per non guardare al miglioramento ed al superamento di sé stessi e questo il giovane e talentuoso Alessandro Feo, chef e patron di questa bellissima location, lo sa benissimo. Infatti, realizzando il suo sogno di aprire locale di stile nell’aprile del 2019, ha dimostrato da subito di saper padroneggiare la tradizione in chiave innovativa, di aver un grandissimo senso creativo e di pulizia estetica nell’arte dell’impiattamento ed una sincera filosofia culinaria atta a rivalutare i piccoli produttori ed acquisire dunque quella materia prima eccelsa ed autentica perché la sua mano possa degnamente tradurla, in maniera inedita, offrendo ai propri ospiti pietanze davvero a km zero.

Piatti che seguono il ciclo della stagionalità, contrasti mai irruenti bensì finalizzati ad un incontro armonico e definitivo che al palato esplode per l’esaltazione di ogni singolo ingrediente e per la capacità di Alessandro Feo di estrarne le proprietà organolettiche, sin anche all’umami che essi contengono.

Alessandro Feo sa il fatto suo, crede nella cucina e nel territorio ed anche lui festeggia insieme ad Identità Mediterranea la bella Procida, oggi capitale italiana della cultura 2022: infatti il suo ristorante è il primo in tutto il Cilento ad aver creduto a Mosaico per Procida, offrendo generosamente una libera donazione perché il progetto della bottiglia celebrativa possa andare in porto ed avere il privilegio di narrare ed abbinare questo vino esclusivo come soltanto lui sa fare.

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