janas lab
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Una storia fantastica per (ri)scoprire i miti e le leggende della Sardegna: sabato 8 febbraio a Sorradile è stato presentato in anteprima il libro “Janas s’incantu” (Alfa Editrice).

Una moderna favola ispirata ai miti e alle leggende dell’Isola – scritta da Sabrina Barlini e illustrata da Alessandra Murgia, con testo “bifronte” in italiano e sardo, nelle due varianti campidanese e logudorese, oltre alle traduzioni nelle diverse lingue europee. Un racconto per bambini, ma capace di affascinare anche gli adulti, sull’origine delle minuscole fate, tessitrici di vesti e arazzi preziosi, abitanti nelle misteriose Domus de Janas – tra magia e poesia.

Janas s’incantu” nasce in seno al progetto Janas–Lab, finanziato dal Bando Culture–Lab 2018 indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna: un progetto identitario finalizzato a valorizzare i beni culturali attraverso un connubio di arte e tecnologie di ultima generazione, dedicato alla Necropoli di Prunittu, il Complesso nuragico e la mostra archeologica di Su Monte, nel Comune di Sorradile (OR), splendido Borgo Autentico d’Italia sulle sponde del Lago Omodeo. Fin nel nome Janas-Lab si richiama alla storia e alla preistoria dell’Isola – in particolare al periodo nuragico e prenuragico – e agli antichi culti dedicati alla Dea Madre, Sa Mama Manna, di cui si trova traccia anche nel libro e alle creature soprannaturali, come «le Janas che, nell’immaginario collettivo, abiterebbero le Domus de Janas, siti archeologici di cui la Sardegna è ricchissima».

Janas s’incantu” sarà presto disponibile anche in versione multimediale, grazie ad un QR-Code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da rendere possibile la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero. Una lettura “senza barriere” – fin nella scelta dei caratteri, con un font certificato Easyreader per favorire i dislessici – che offre una chiave per “entrare” nell’incantato paese delle Janas e nei paesaggi che esse abitano nella nostra fantasia.

Un viaggio che inizia da Sorradile, fulcro del Janas-Lab, con il santuario nuragico de Su Monte e con la necropoli di Prunittu – quasi una città scavata nella roccia come un ideale ponte tra la terra e il regno dei morti, un luogo arcano, custode della memoria degli antichi padri e madri delle genti dell’Isola.

IL PROGETTO

Janas-Lab – progetto dell’ATI C.U.L.T. Project (capofila Le Voci di Astarte, in partenariato con Colore Unico Extra-Ordinary Way e Teatro del Sottosuolo) è stato ammesso a finanziamento per il Bando Culture Lab indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna per l’anno 2018. POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.7.1 CultureLAB2018 a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale che si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea, intervenendo anche sugli squilibri tra regioni.

Il progetto, come indicato anche dalle linee guida dello stesso Bando, è innovativo e prevede un’interazione tra tecnologie di ultima generazione, cultura e arte al fine di rendere i Beni Culturali più fruibili, promuoverli e valorizzarli anche dal punto di vista turistico, collocandoli nella più ampia rete dell’offerta regionale.

Il Janas-Lab si svolge in collaborazione con il Comune di Sorradile nell’oristanese, nell’antico territorio del Barigadu, sulle sponde del Lago Omodeo. Riconosciuto Borgo Autentico d’Italia, Sorradile gode di una vista suggestiva, è ricco di testimonianze storiche e di notevoli bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Nel cuore della Sardegna andremo a intessere le maglie del nostro progetto “chiamando” in nostro aiuto le fate sarde, le Janas, “che riteniamo abitino ancora numerose” nelle magnifiche Domus de Janas, sicuri che infine riusciremo a coinvolgere turisti e pubblico in un’esperienza suggestiva e indelebile.

Il progetto Janas-Lab – che ha ottenuto anche il contributo della Fondazione di Sardegna – punta i riflettori sui siti archeologi – luoghi della memoria e dell’immaginario – per far riscoprire il patrimonio storico e archeologico di Sorradile e della Sardegna e la civiltà preistorica le cui vestigia sono diventate nella tradizione popolare le Domus de Janas – le “case delle fate”.

IL LIBRO

Janas s’incantu, edito dalla casa editrice Alfa Editrice, è un libro dedicato ai bambini ma godibile anche per gli adulti. Vuole raccontare ai più piccoli chi siano le Janas attraverso una storia di fantasia ispirata alle leggende e ai racconti della tradizione orale della Sardegna. E’ proposto in formato cartaceo bifronte/bilingue, lingua italiana su un lato e lingua sarda sull’altro, nelle due macro varianti, campidanese e logudorese, è realizzato con font certificato Easyreader per favorire i dislessici e presto sarà disponibile anche nella versione multimediale grazie ad un QR-code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da favorire la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero.

Il libro costituisce azione di progetto del Janas–Lab, finanziato dal Bando Culture–Lab 2018 indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna, un progetto identitario finalizzato a valorizzare i beni culturali attraverso un connubio di arte e tecnologie di ultima generazione, dedicato alla Necropoli di Prunittu, il Complesso nuragico e la mostra archeologica di Su Monte, nel Comune di Sorradile (OR), splendido Borgo Autentico d’Italia sulle sponde del Lago Omodeo. Un progetto incentrato sulla storia antica del periodo prenuragico e nuragico, ispirato ai culti antichi legati alla Dea Madre, Sa Mama Manna, di cui si trova traccia anche nel libro e alle figure magiche della Sardegna, come le Janas che, nell’immaginario collettivo, abiterebbero le Domus de Janas, siti archeologici di cui la Sardegna è ricchissima. Le traduzioni in sardo campidanese e logudorese sono state curate rispettivamente da Guido Cadoni e Antonella Licheri. 

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