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Il British Council ufficializza la nascita del primo Cultural Advisory Board (CAB), il tavolo di confronto tra esponenti del mondo della Cultura di Italia e Regno Unito volto a indagare i temi di maggiore rilevanza nel settore per fornire risposte concrete e attuabili.

Il Cultural Advisory Board rientra nel piano programmatico di iniziative e impegni istituzionali per il 2021, eredità della UK/Italy Season 2020 e testimonianza dell’impegno dell’ente britannico a sostenere insieme a partner nel Regno Unito e in Italia la ripresa e lo sviluppo della cultura, delle politiche sociali e di un futuro sostenibile.

“È guardando proprio a un domani migliore che è necessario ridare centralità alla Cultura e da questa ripartire per sostenere il rilancio economico e sociale delle comunità dei nostri due Paesi” ha dichiarato Rachel Launay, Country Director Italia del British Council.

Il 2021 è un anno importante per i due Paesi, che sono coinvolti nella leadership del G7 e del G20 e che collaboreranno in occasione di COP26, la conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, per la costruzione di un futuro sostenibile.

Il British Council Italy Culture Advisory Board si riunirà tre volte nel corso del 2021 per guidare l’agenda condivisa sulle questioni chiave per il prossimo futuro:

·         Aumentare la resilienza e il posizionamento del settore culturale britannico e italiano, attraverso un dialogo costante e la condivisione di conoscenze e competenze

·         Incrementare i benefici per il Regno Unito e l’Italia derivanti dalle relazioni culturali bilaterali dei due paesi

·         Posizionare la cultura al centro delle relazioni bilaterali fra Regno Unito e Italia

“Il British Council Italy Culture Advisory Board nasce dal terreno fertile della Stagione di eventi culturali bilaterali ‘UK/Italy 2020’ dell’autunno scorso, e rappresenta oggi un veicolo chiave per guidare ciò che il British Council fa da oltre 80 anni: costruire connessioni, comprensione e fiducia tra le persone nel Regno Unito e in altri paesi attraverso l’arte e la cultura, l’istruzione e la lingua inglese.” ha precisato la Launay.

A comporre il CAB neo-costituito un parterre di riconosciuti professionisti ed esperti del mondo culturale e artistico, nominati a seguito di un bando aperto nel febbraio 2021, che ha cercato di garantire una gamma complementare di esperienze e conoscenze in modo che il board rifletta la ricca diversità del settore della cultura italiana, nel rispetto dei principi di Equality, Diversity e Inclusion propri del British Council. Ne fanno parte:

·         Leonardo Alfonsi, Direttore, Psiquadro, impresa sociale per la communicazione della scienza

·         Diana Anselmo, Studentessa e attivista, Vice Presidente di Al.Di.Qua. Artists

·         Ugo Bachella, Presidente, Fondazione Fitzcarraldo

·         Andrea Cusumano, Artista, academico, e Direttore Artistico Letterature Festival Internazionale

·         Linda Di Pietro, Chief Cultural Officer, BASE

·         Fabrizio Grifasi, Direttore Generale ed Artistico, Fondazione Romaeuropa

·         Francesco Mannino, Manager Culturale e Presidente, Associazione Officine Culturali Impresa Sociale ETS

·         Prof. Cav, Simon Mordant, co-presidente esecutivo Luminis Partners; vicepresidente del MOMA PS1 di New York; membro del Comitato Esecutivo del Tate International Council di Londra

·         Prof. Federica Olivares, Direttrice, International Program in Cultural Diplomacy, Università Cattolica del Sacro Cuore

·         Maria Nevina Satta, Direttrice, Sardegna Film Commission

·         Massimiliano Tonelli, Direttore, Artribune.

“Sostenere la cultura è una responsabilità condivisa fortemente sentita oggi” ha dichiarato la Launay all’indomani dell’ufficializzazione dei membri del Consiglio. “Siamo certi che i temi che saranno affrontati nei tavoli di lavoro dal CAB contribuiranno a definire un programma di iniziative e di proposte utile a fare emergere in seno alle sedi istituzionali dei due Paesi – Associazioni e Ministeri – l’importanza di sostenere fattivamente il comparto e di rafforzare la promozione dei valori dell’inclusività e della diversity alla base del progresso sociale”.

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