La Conferenza di Napoli esplorerà le sinergie tra la Convenzione sul Patrimonio Mondiale del 1972, che lo scorso anno ha celebrato il suo 50° anniversario, e la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003, che quest’anno festeggia il suo 20° anniversario.
L’Italia ospiterà rappresentanti ed esperti dei 194 Stati membri UNESCO per elaborare risposte comuni alle nuove sfide poste al Patrimonio Mondiale e Immateriale dell’Umanità. Organizzato dall’UNESCO, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura, con il supporto del Comune di Napoli, la Conferenza riunirà esperti provenienti da diversi Paesi chiamati a riflettere sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, come motore di sviluppo sostenibile, con un approccio innovativo che consideri le strette relazioni tra natura e cultura, patrimonio e creatività.
Essendo il primo grande evento che riunisce le Convenzioni sul Patrimonio Mondiale e sul Patrimonio Vivente dopo MONDIACULT, questa Conferenza celebrerà il patrimonio nelle sue diverse forme, promuovendo nuove e migliorate forme di salvaguardia attraverso la partecipazione attiva delle comunità. Riflettendo sui risultati delle due Convenzioni, le discussioni si concentreranno sul potenziale del patrimonio come motore di sviluppo sostenibile, pace e stabilità.
Per garantire scambi olistici e inclusivi, la Conferenza riunirà una vasta gamma di stakeholder culturali globali, nonché rinomati pensatori e leader di comunità. Le loro prospettive ispireranno un approccio innovativo al patrimonio che consideri le strette relazioni tra natura e cultura, tangibile e immateriale, così come patrimonio e creatività.