siti dove vendere
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Hai intenzione di vendere articoli di cui vuoi sbarazzarti piuttosto che prodotti realizzati direttamente da te? Benissimo, in Rete la scelta non manca affatto e ciò che devi fare è soltanto scegliere la piattaforma più aderente alle tue necessità e alla categoria di prodotti che desideri alienare.

I marketplace online offrono numerosi vantaggi per i piccoli commercianti, tra cui l’opportunità di raggiungere un pubblico ampio e variegato. Come anticipato, però, non tutte le piattaforme sono uguali. Ecco quali sono i siti più grandi ed affidabili, nonché quelli consigliati a chi parte da zero. Scopri le principali caratteristiche di ciascun sito e vendi i tuoi prodotti online!

Zibbet

Zibbet è una piattaforma nota a tutti gli appassionati di articoli fatti a mano e antiquariato. A differenza della maggior parte dei marketplace, Zibbet permette di creare gratuitamente il proprio account ed inserirvi fino a 10 articoli al mese, senza dover pagare nessuna tariffa aggiuntiva sulle transazioni. Naturalmente, per il piano gratuito sono previste alcune limitazioni, tra cui la possibilità di inserire una sola immagine per ciascun prodotto. Chi desidera vendere più di 10 articoli al mese, deve sottoscrivere uno dei numerosi piani a pagamento, che partono da 4 dollari al mese. Oggigiorno, grazie al Web è finalmente possibile sopperire all’assenza di negozi specializzati in un’unica nicchia di mercato. Zibbet consente di avviare un business di successo attraverso un account gratuito accessibile a migliaia di persone.

11 Main

11 Main è abbastanza diverso dalla maggior parte degli altri marketplace noti. Il motivo? Ciascun venditore deve essere invitato a prendere parte alla lista dei commercianti abilitati. 11 Main, infatti, applica un’accurata selezione di negozi e boutiques, allo scopo di garantire soltanto il meglio ai propri acquirenti. Ciò lo rende uno dei siti e-commerce preferiti da chiunque desideri acquistare articoli di tendenza, fatti a mano, abiti, gioielli, dispositivi tecnologici e tanto altro ancora. Dopo aver ricevuto l’invito e la conseguente approvazione, ogni venditore è libero di inserire i propri articoli nella vetrina e creare un inventario pagando una tariffa di 0,05 centesimi al mese per ciascun prodotto. Inoltre, la piattaforma trattiene il 3.5% sul prezzo finale di ogni articolo, fino a un massimo di 50 euro per vendita.

CaféPress

CaféPress consente a chiunque di vendere articoli appartenenti alle categorie più disparate. La particolarità di questo sito sta nella possibilità di esporre modelli, prototipi e design particolari: soltanto dopo che il cliente avrà acquistato quel particolare tipo di design, CaféPress si occuperà della creazione del prodotto utilizzando la tecnologia print-on-demand. La piattaforma si prende cura dei pagamenti, delle spedizioni e della gestione del reso. Considerato che CaféPress si fa carico di ogni responsabilità, il venditore può focalizzare la propria attenzione esclusivamente sulla creazione di modelli e design innovativi. L’altra buona notizia è che CaféPress non applica alcuna tariffa iniziale ed offre commissioni su ogni vendita. La quota mensile, invece, è a scelta del venditore, che può optare per una tariffa fissa o per una detrazione pari al 10% sui propri ricavi. La caratteristica innovativa di questa piattaforma è che l’azienda realizza i prodotti, mentre i venditori si occupano dell’ideazione del design. Ingegneri, designer e artisti possono trarre buoni profitti da questo tipo di collaborazione.

Bigcommerce

Bigcommerce consente di progettare e gestire in completa autonomia il proprio negozio online. Uno dei vantaggi principali offerti dal sito è il supporto marketing garantito a chiunque ne ha bisogno. Bigcommerce offre codici coupon su misura, integrazioni social e persino un servizio di recupero carrelli abbandonati. L’altra caratteristica importante è l’elevato livello di sicurezza garantito sulle transazioni. Purtroppo, a dispetto dei numerosi lati positivi, Bigcommerce presenta anche alcuni lati oscuri. Quello più evidente è certamente l’aspetto relativo alle tariffe mensili e ai costi di transazione, davvero molto cari rispetto alla media.

Shopify

Shopify somiglia abbastanza a Bigcommerce, ma a differenza di quest’ultimo applica tariffe meno esose. Anche Shopify permette all’utente di creare un negozio online e di personalizzarlo in base ai propri gusti. Consente, inoltre, di vendere un’ampia gamma di articoli appartenenti a categorie differenti. Uno degli aspetti più interessanti di questa piattaforma è la possibilità di curare il look del proprio negozio in maniera autonoma, grazie alla disponibilità di oltre 100 template. A beneficiarne saranno le tasche del venditore, che non dovrà affidarsi ad un esperto di programmazione, e la qualità del sito, assolutamente originale e accogliente. Inoltre, Shopify fornisce strumenti per il marketing online ed offre pacchetti adatti a ogni esigenza. Questi ultimi partono da 29 euro/mese fino a raggiungere i 299 euro. Shopify offre anche l’opportunità di ottenere un nome a dominio personalizzato, grazie al quale sarà molto più semplice scalare le classifiche dei motori di ricerca e raggiungere un numero più elevato di visitatori. Ovviamente ciò richiede anche una buona conoscenza delle tecniche SEO.

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