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Il caffè è tra le bevande più diffuse e consumate al mondo. Che sia lungo, ristretto, doppio o corretto, il suo sapore e il suo inconfondibile aroma si distinguono in ogni preparazione.

Il caffè ha molti seguaci, tra cui puristi e convinti consumatori di caffè “liscio” così com’è, nella sua tazzina, per cogliere ogni nota e ogni fragranza delle più svariate tipologie. Molti altri, invece, sono inguaribili sperimentatori, che amano consumarlo abbinato a qualunque altro ingrediente, un po’ perché non sono cultori del suo sapore forte, un po’ per la curiosità di coglierne l’essenza insieme ad altri prodotti della gastronomia.

Impossibile, per ogni italiano amante della tradizione, iniziare una giornata senza la sua tazza di espresso, accompagnata da latte o zucchero, ma anche cornetto o fetta di ciambella. Difficile trovare qualcuno in grado di riprendere a lavorare, dopo la pausa pranzo, senza la sua tazza di caffè. Una cosa è certa, al di là dei gusti e degli abbinamenti, il caffè è parte integrante della cultura nazionale. Ma come lo si può abbinare, per esaltarne al meglio il profumo e il sapore?

Su questo si potrebbe aprire un lungo dibattito: c’è chi lo incorpora in salse e ragù, per raddoppiare la forza del sapore ed esaltare, ad esempio, importanti tagli di carne o formaggi. Chi ama berlo anche in accompagnamento a un panino con la mortadella e chi, invece, preferisce rimanere sul classico e accostargli semplicemente un cioccolatino.

Non è difficile, entrando in un bar piemontese, osservare come gli amanti del caffè locali seguano il loro rituale di pausa e relax con la loro tazzina di espresso e una pralina tipica del posto, come i cioccolatini cuneesi al Rhum di Venchi. D’altra parte, cosa riesce ad esaltare meglio e a tenere testa al sapore deciso del caffè se non un cioccolatino aromatizzato al liquore?

Ma questo non è certo l’unico e il più audace degli abbinamenti. Scopriamone altri.

Caffè e ricette salate

Abbiamo parlato della classica colazione all’italiana, ma non bisogna dimenticare che gli italiani non sono gli unici cultori del caffè. In molti Paesi del mondo il caffè è fortemente consumato, al mattino, durante una riunione di lavoro e persino in accompagnamento al pranzo.

Gli abbinamenti prevalenti all’estero, dunque, vedono proprio il caffè a nozze con ricette salate, dalle uova strapazzate all’avocado toast, ma anche salsicce e salami.

Tornando in Italia, invece, la polvere di caffè rientra soprattutto nel novero degli ingredienti con cui chef pionieri e sperimentatori di innovazioni, amano abbinarlo a piatti gourmet.

C’è chi ne sparge qualche granello su un piatto di pasta dal sapore delicato, per firmarne un importante contrasto e chi, ancora, ama aggiungerlo a ragù speziati e sughi, in accompagnamento a tagli di cacciagione, per rimarcarne la robustezza e la forza. Certo si tratta di sapori diversi da quelli che siamo soliti gustare al bar o a casa, durante la colazione o a fine pasto.

Caffè e frutta

Altro abbinamento particolare del caffè è con la frutta. Parliamo, ad esempio, della combo caffè e banana, presente soprattutto in piatti salati a base di banane acerbe, molto diffuso in Costa Rica, ma quasi del tutto sconosciuto in Italia. Eppure, i due sapori si equilibrano perfettamente, tra la forza e l’aroma del caffè e il delicato sapore avvolgente della banana.

Più conosciuto e apprezzato, probabilmente, è l’abbinamento del caffè con la frutta secca. Ne sanno qualcosa in pasticceria, soprattutto nella produzione di torte e cioccolatini, ma anche al naturale. Provare ad assaggiare un pezzo di noce o nocciola dopo un sorso al proprio espresso vuol dire esaltare entrambi i sapori, attraverso un gusto che sicuramente lascia il suo ricordo in bocca per molto tempo.

Sta invece prendendo piede l’abbinamento caffè e arancia o caffè e limone, le note agrumate, infatti, mitigano e allo stesso tempo esaltano il sapore del caffè, rendendolo anche più digestivo a fine pasto, se preparato con una grattata di scorza di limone.

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