Repubblica domenicana
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Dopo la fondazione ufficiale del 23 ottobre, con Sergio Garau nei panni del collettivo brasiliano Noigandres, e il secondo appuntamento con Andrea Doro in Allen Gingsberg, domenica 6 novembre ritorna in piazza Santa Caterina la “Repubblica Domenicana dei Poeti”, con Luana Farina che darà vita ai versi della grande poetessa e performer visionaria Patrizia Vicinelli morta di aids a Bologna il 9 gennaio 1991.

Nell’isola felice della poesia una selezione dei migliori protagonisti del campionato regionale del Poetry Slam Sardegna interpreteranno – con sola voce e corpo – i versi di poeti conosciuti e affermati, ma anche di quelli meno noti e dimenticati, con in chiusura un assaggio dei versi originali e inediti di ogni interprete. Il tutto con la possibilità, per i naufraghi e amanti della poesia, di poter godere di un ascolto privilegiato in uno spazio intimo, e di dissetarsi con le oltre 500 birre provenienti da ogni parte del mondo disponibili al Birrajò.

L’ideazione e organizzazione della nuova e originale iniziativa, a ingresso gratuito, è a cura di Leonardo Eleusi, Giovanni Salis e Sergio Garau. Si prosegue il 13 novembre con Roberto Demontis in Dino Campana, il 20 novembre con Alessandro Doro che interpreterà Toti Scialoja e si chiude, per il momento, il 27 novembre con Helel Fiori in Antonia Pozzi.

Luana Farina

Alias Amantìa Martinelli, di Ozieri, dal 1980 sassarese d’adozione, 59 anni, sardo-toscana. Militante femminista e indipendentista, con la passione del flamenco e della cucina sarda con “contaminazioni” toscane, laureanda in filosofia, da 36 anni funzionaria della Regione Sardegna.
Scrive in sardo e italiano, poesia (in)civile ed erotica in cui la sessualità è trattata sempre come rivendicazione di un diritto, scrive anche testi teatrali e teatro-poesia. Pubblica la raccolta “Uomini amore sesso e altri veleni” e un doppio audio libro intitolato “In-civile eretico erotico” e vari instant book per numerosi eventi poetici. Premiata e vincitrice in concorsi di poesia e narrativa, italiani e sardi, tra i quali, nel 2011, nella sezione speciale fuori concorso, del Premio Ozieri. Finalista al primo Premio Città di Olbia del 2014, sezione racconto in italiano. Slammer Poet per caso e poi per passione, vince il Poetry Slam Sardegna 2015, partecipando alla finale italiana di Ancona, nel luglio del 2015.
Nel 2016 è ospite al Festival “Invasione Poetica” giornate della poesia di Gavoi con il Reading “La poesia è femmina?” e la partecipazione al “Primo Barbagia Poetry Slam. Il 16 ottobre 2016 è ospite al reading “Declinazioni d’autunno “Ard-Art” di Ardauli. È membra del gruppo di artisti, poeti e performers “La Grande Nave Madre”. Da tempo organizza eventi culturali di poesia, musica, arti visive e presentazioni di libri anche di altri autori.

Patrizia Vicinelli

Nasce nel 1943 a Bologna dove muore di aids il 9 gennaio 1991. Negli anni Sessanta collabora al teatro sperimentale con Aldo Braibanti ed Emilio Villa; entra a far parte del “Gruppo 63” al convegno di La Spezia del 1966. Collabora a riviste come «Bab Ilu», «Ex», «Malebolg» «Quindici», «Che fare», «Marcatré», «Marcatré» «Doc(k)s» e «Alfabeta». La sua poesia visiva (parzialmente raccolta in à, a.

At Lerici 1967) è stata esposta in tutto il mondo, da Milano a New Work, da Tokyo a Venezia e San Francisco; la sua poesia fonetica e sonora si ascolta in varie registrazioni. Come attrice partecipa anche a diversi film d’avanguardia, di artisti come Alberto Grifi e Gianni Castagnoli. I suoi ultimi libri sono Apotheosys of schizoid woman (Tàu/ma 1979) e il poemetto Non sempre ricordano (Ælia Læia 1986). Una precedente antologia di Opere, a cura di Renato Pedio, era uscita presso Scheiwiller nel 1994.

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