
Dopo Amman e Monaco di Baviera è il turno di Barcellona: tre cortometraggi della rassegna VISIONI SARDE – voluta da Sardegna Film Commission con il sostegno della Regione Sardegna e con l’organizzazione di Skepto IFF – sono stati inseriti nel programma del Social Film Festival che si terrà a Barcellona il 18 e 19 settembre.
Sono state scelti “Destino” di Bonifacio Angius, “Lasciami andare“ di Roberto Carta e “Valerio“ di Gianni Cesaraccio. Tre storie (rigorosamente sottotitolate in spagnolo) che ci parlano di problemi sociali e che gettano uno sguardo impietoso su un’umanità marginale e disperata.
Giunto alla 2ª edizione, il Social Film Festival presenta a Barcellona, in collaborazione con Skepto IFF, i migliori cortometraggi incentrati sui problemi dei nostri giorni: relazioni sociali al limite, certezze che si sfaldano ed emergenza sanitaria; con un invito alla riflessione e a trovare il lato positivo nelle sfide di ogni giorno.
“Destino“ di Bonifacio Angius “Valerio” di Gianni Cesaraccio “Lasciami andare” di Roberto Carta
Skepto IFF in collaborazione con Piemonte GLocal Movie festival, Lago film festival e Fish&Chips Film Festival propone, in particolare, una selezione di corti a tema, affrontando argomenti come le relazioni sentimentali complicate, la poesia nascosta nel tessuto sociale e infine le difficoltà e le occasioni di fare cinema in tempo di emergenza sanitaria e confinamento dovuti al coronavirus.
L’evento di Barcellona è reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra Associazione dei Sardi in Torino “A. Gramsci”, Cineteca di Bologna e Skepto IFF.
È quest’ultima un’associazione culturale senza fini di lucro, nata a Cagliari nel 2009 dall’unione di un piccolo gruppo di appassionati di cinema, fotografia e arti visive. In breve tempo è nato il Festival internazionale di cortometraggi, una manifestazione ormai diventata un appuntamento fisso nella primavera cagliaritana per tutti gli amanti del Cinema e non solo. Un festival internazionale di alto livello che si offre alla comunità cittadina come evento generatore di positive ricadute sull’immagine di Cagliari come centro culturale attento alla contemporaneità e proiettato verso il futuro.