Si è conclusa ieri, 18 dicembre 2022, la tre giorni di “Ovodda Experience”, prima edizione di una manifestazione che intende mettere in risalto le produzioni locali e le esperienze di comunità. Tra degustazioni, escursioni e laboratori, l’evento è stato una vera immersione nello spirito allegro di Ovodda e nella scoperta dei suoi sapori. Finanziato dalla legge regionale 7, all’interno del cartellone delle manifestazioni del turismo esperienziale, Ovodda Experience è stato organizzato dal Comune di Ovodda, Assessorato alla Programmazione, Cultura e Sviluppo Locale con il Centro Commerciale Naturale, la Pro Loco di Ovodda, l’Associazione Ippica Ovoddese, l’ASD Doghändelas, l’Avis Ovodda e il supporto dell’Agenzia regionale Laore.
Ambiente e gusto – Le escursioni, sia a cavallo che a piedi, in programma hanno sorpreso i visitatori: Ovodda ha un patrimonio ambientale e archeologico invidiabile. Tra nuraghi, domus de janas e natura incontaminata si è respirata la purezza del luogo. Spazio, poi, alle degustazioni e ai laboratori del gusto per conoscere i veri sapori di Ovodda: Pitzudos, Zippulas, Pane e ^Assu. Ma non solo: anche il sughero, che vanta a Ovodda un’importante produzione, è stato inserito all’interno dei percorsi esperienzali. La chimica Marilena Madau, durante le degustazioni, ha infatti spiegato il ruolo del sughero come chiusura dei vini attraverso l’analisi olfattiva del tappo. È a Ovodda che sorge, infatti, la più grande realtà di produzione di sughero, che si inserisce a pieno titolo tra le eccellenze e peculiarità del paese.
Il territorio – Non solo Ovodda, ma l’intero territorio è stato protagonista con castagne e vini del Mandrolisai abbinati ai formaggi di Ovodda. “È un modo per conoscere da vicino i nostri prodotti che meritano attenzione nella valorizzazione e nella tutela– afferma Antonio Costa, coordinatore regionale della Unità Operativa della multifunzionalità Servizio Sviluppo Rurale dell’Agenzia Laore, che ha fornito assistenza tecnica per le attività relative ai prodotti delle filiere corte del vino e del castagno del Gal Barbagia-Mandrolisai-Gennargentu –C’è un forte legame tra produzioni alimentari e territorio che le genera: è questo che rende unici i nostri prodotti”.
Il futuro – Dopo la prima edizione di Ovodda Experience, Ovodda guarda adesso a un futuro da costruire col resto del territorio: “Con questo progetto il nostro Comune vuole raccontare il paese e la comunità di Ovodda. Lo facciamo con l’incontro tra le persone, l’approfondimento e la conoscenza dei nostri prodotti, come il pane carasau e i formaggi– spiega Maria Moro, assessora a programmazione, cultura e sviluppo locale –I laboratori sensoriali son stati finalizzati a far vivere l’esperienza dei sapori autentici, conoscere realtà poco conosciute che hanno un ruolo determinante nelle filiere, come quella del sughero. Questo è stato sapientemente inserito nel contesto territoriale a noi vicino, il Mandrolisai, coinvolgendo anche le filiere del vino e castanicola. Obiettivo è anche creare un movimento che possa in futuro generare una spinta turistica e far avvicinare le persone che amano vivere l’esperienza nel territorio e insieme alla popolazione”.