Il regno segreto tra piemonte e sardegna
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Il MAN Museo d’Arte Provincia di Nuoro presenta da venerdì 13 marzo a domenica 14 giugno 2020 un inedito progetto espositivo che offre un’ampia e articolata indagine storiografica e culturale sulla relazione tra Sardegna e Piemonte, a 300 anni dall’arrivo dei Savoia a Cagliari.

Attraverso il lavoro di artisti, musicisti e intellettuali attivi nelle due regioni, la mostra Il regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale, a cura di Luca Scarlini, testimonia l’osmosi culturale tra i due territori dal 1720 agli anni Sessanta del Novecento, raccogliendo una varietà di opere d’arte, documenti, manufatti, testi letterari, illustrazioni, ceramiche, fotografie e spartiti musicali, provenienti da prestigiose istituzioni italiane.
Completa la mostra una sezione dedicata all’animazione curata da Fondazione Sardegna Film Commission che, in collaborazione con il MAN, ha sviluppato quattro format sperimentali di corti d’animazione dedicati agli illustratori sardi attivi in Piemonte nel Novecento.

Adottando una prospettiva postcoloniale, il percorso espositivo illustra il processo di acculturazione e influenza reciproca tra Sardegna e Piemonte, sino ad annullare lo stereotipo della formula “dominati e dominanti” per dare invece spazio alla libera reinvenzione di segni e stili protrattasi per oltre due secoli.
La mostra svela un volto inedito del Regno di Sardegna, un regno segreto, ricco di storie non ancora esplorate e fatto di prolifici incontri e grande mobilità, narrato per lo più in termini polemici dalla storiografia sarda e con numerosi equivoci da quella piemontese.

Luca Scarlini, curatore della mostra, scrive nel testo in catalogo: “La mostra esplora, per tramite di profili artistici, di microstorie, di fatti di costume, di vicende ufficiali, di situazioni politiche, di aneddoti biografici, di storie d’amore e guerra, di documenti, di illustrazioni, di legami spesso dimenticati, o mai chiariti, la costruzione di un mondo di segni tra Piemonte e Sardegna, senza una visione preconcetta, né tesi da dimostrare. Nelle sale del MAN di Nuoro va in scena lo spettacolo di un luogo reale e immaginario a un tempo, di cui vengono fornite le mappe, forse per la prima volta, in modo organico, ricostruendo allo stesso tempo un episodio capitale, e ancora in larga parte da esplorare, della recente storia italiana”.

La mostra è corredata da un ampio catalogo monografico edito da Ilisso che raccoglie saggi inediti appositamente commissionati a importanti autori e scrittori sardi e piemontesi quali Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, Gianni Farinetti, giallista, sceneggiatore e regista, Maria Paola Dettori, storica dell’arte, Luciano Marrocu, storico e scrittore, e Luigi Fassi, direttore del MAN.

Vittorio Accornero, Ricordo di un ballo, 1942. Courtesy Federico Spano – Archivio Altara

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