Sogni, speranze, bugie e tanto coraggio. Il libro di Luciana Pietraccini dal titolo “Cristiano e così sia” dà spazio a tutto questo e anche ad altro. Il lettore viene catapultato nel 1937, quando due giovani studenti universitari si incontrano in facoltà e decidono di costruire una vita insieme.
Gli anni bui della guerra però distruggono ogni progetto gettandoli nello sconforto. Nonostante tutto i due si sposano e riescono con forza e tenacia a superare anche gli ostacoli più insormontabili. Arrivano i figli e con loro tutte le difficoltà della vita quotidiana. In particolar modo Cristiano è un ragazzo particolare che sembra non voler maturare mai, si laurea senza non poche difficoltà si sposa per ben due volte fallendo miseramente, fino a quando non incontra una ragazza che gli fa cambiare idea su tutto. Lui pende dalla labbra di Vanessa, la adora, decidono di vivere insieme e lei lo coinvolge nella sua difficile situazione familiare. Uno zio la ostacola per l’ottenimento della sua eredità, il rapporto difficile con la madre e la morte prematura del fratello stroncato da un infarto. Insieme avranno una figlia Anna che il padre non ha mai visto per via di una malattia che la costringe a stare in ospedale. La malattia della bambina richiede cure molto dispendiose e Cristiano finisce per andare in rovina.
Una storia dalla quale si evince quanto l’amore vero possa far cambiare le persone, Cristiano da persona violenta diventa amorevole e vuole far felice Vanessa a qualunque costo. Un amore questo però che nasconde tante insidie prima fra tutte la personalità di Vanessa che da donna innamorata si trasforma in una vera manipolatrice. La donna ha raccontato tutta la verità a Cristiano oppure il loro è un rapporto fondato sull’inganno? Sotterfugi e colpi di scena rendono tutto molto intrigante e i lettori ne saranno entusiasti. Un libro interessante, mai banale che racconta i piccoli grandi problemi che attanagliano il quotidiano. Il protagonista dopo aver fatto soffrire tante donne finisce per diventare vittima di un amore che lo deluderà nel profondo, lasciando il lettore esterrefatto.