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27/29 marzo / Frigoriferi milanesi / Milano 

Book Pride è la prima fiera dell’editoria autofinanziata da chi la fa, un grande evento di promozione della cultura non omologata, che riunisce a Milano, per tre giorni, editori, autori, giornalisti, lavoratori della conoscenza, artisti…
Il progetto Book Pride mira a salvaguardare la “bibliodiversità”, cioè della preziosa varietà delle produzioni culturali, messa sempre di più a rischio dall’azione dei grandi gruppi editoriali.

Il progetto Book Pride ha stretto rapporti di cooperazione organizzativa con alcuni partner privati e istituzionali, tra cui il Comune di Milano e l’Institut Français Italia. La manifestazione è inoltre inserita nel programma “Milano città del libro 2015“. Accanto a queste tipologie di collaborazioni, la fiera si caratterizza anche per il sostegno mediatico di numerose testate indipendenti dell’informazione.

Indy Media Partners

Book Pride è una fiera organizzata dal basso dagli indipendenti e per gli indipendenti: un momento di confronto e di riflessione sviluppato anche oltre il terreno dell’editoria. Per questo la scelta dei mediapartner dell’evento è improntata alla ricerca e alla promozione di quelle esperienze che hanno saputo fare dell’innovazione delle forme e dei contenuti della cultura un valore e una garanzia di indipendenza.

Chi sono i media partners di Book Pride

Book Pride Media Center

All’interno della disposizione di tutti un media center organizzato secondo i principi del co-working, che dà la possibilità a giornalisti di testata, professionisti della comunicazione, blogger, corrispondenti di webradio e di riviste online di riunirsi, confrontarsi, promuovere le proprie esperienze al pubblico e avere l’accesso diretto ai contenuti.

Accrediti per media center

Tanti eventi e accesso gratuito

La fiera non ha biglietto di ingresso e offre al pubblico un ricco programma di eventi, articolato in tavole rotonde, performance, lezioni e atelier professionali. Tutta la programmazione ruota attorno a un fulcro tematico, che per il 2015 è la differenza.

Il programma degli eventi

EnoBookPride

Ad arricchire la manifestazione un’enoteca autogestita dai vignaioli indipendenti, sempre aperta e attraversata da performance artistiche. Vini e incontri di qualità, che oppongono al modello agricolo industriale imperante esperienze concrete di una nuova contadinità etica e sostenibile.

L’enoteca

ENOBOOKPRIDE
Book Pride è anche un viaggio alla (ri)scoperta di una cultura materiale indipendente: enobookpride!
Perché il vero oggetto della produzione non è la merce, ma la vita.

Book Pride ospiterà un’enoteca autogestita da alcuni dei vignaioli italiani – veri poeti della terra – che hanno contrastato l’agroindustria e l’omologazione del gusto contribuendo a diffondere i saperi e le pratiche agricole della nuova contadinità. Una contadinità che si sottrae all’agrochimica, che per sopravvivere deve costruire un’alternativa alla grande distribuzione, che spezza l’antagonismo città-campagna, che nell’indipendenza costruisce i propri campi di esistenza e di resistenza.
I vignaioli indipendenti hanno reso possibile costruire un concetto di qualità dei prodotti estraneo e radicalmente differente a quello edulcorato dei cosiddetti prodotti tipici magari certificati e appannaggio delle élite. È grazie soprattutto a loro che senza avere alcun sapere specifico chiunque sa che la grande distribuzione spaccia per lo più prodotti spazzatura.
Le carte dei vini di bookpride perciò saranno una piccola biblioteca delle culture e delle colture agricole più avanzate a cui ogni altro settore, anche quello editoriale, deve guardare come a un modello di autonomia e d’indipendenza.

VIGNAIOLI:
Aurora
La Viranda

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