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Viviamo in un periodo storico in cui va molto forte l’online e moli utenti si affacciano ancora di più a questa realtà grazie a siti italiani che accettano le scommesse sportive e siti che accettano i bitcoin. Proprio quest’ultimi sono i protagonisti in negativo della settimana, con Bitcoin che sciola sotto i 54 mila dollari. Brutto scivolone per la nota moneta virtuale che nell’ultima seduta settimanale il 5,5% del proprio valore, attestandosi per la precisione a quota 53.435,9 dollari, in perdita di 3.112,06 dollari rispetto alla vigilia e del 22,6% rispetto al record storico di 69.000 dollari raggiunto all’inizio di novembre.

Quest’ultimo ribasso ha spinto la capitalizzazione di mercato di Bitcoin a 896,13 miliardi, il 40,92% della capitalizzazione complessiva del totale del mercato delle criptovalute secondo BitQH.. Diversi i fattori alla base di questa contrazione, tra cui gli interventi delle varie Authority a livello mondiale: in Italia si è registrato quello delle Agenzia delle Entrate secondo la quale le criptovalute dovrebbero essere denunciate nelle dichiarazione dei redditi.

Intanto è arrivato il commento anche di Matt Dibb, direttore operativo di Stackfuns. Ecco le sue parole: “La nostra aspettativa è che il resto del quarto trimestre sarà difficile. Non stiamo assistendo alla forza del bitcoin che generalmente vediamo dopo uno di questi giorni devastanti. I mercati a leva finanziaria sono stati completamente resettati e l’open interest dei contratti futures al loro interno è stato completamente ripristinato”. Quanto sta accadendo nell’ultimo periodo con il terribile crollo del bitcoin mostra la volatilità di questa criptovaluta e i rischi che si incorre nell’investire in tale mercato finanziario. Dello stesso modo la pensa Ipek Ozkardeskaya, analista di Swissquote Bank. L’analista ha così parlato dopo la notizia del crollo: “Il bitcoin è un asset ad altissimo rischio e non è una protezione comprovata contro l’inflazione”.

Plan B afferma: “Bitcoin sulla buona strada per i 100 mila dollari”

Sono molti gli esperti e analisti che si intendono di criptovalute. Tra questi troviamo l’analista Plan B che da ottobre 2017 ha accumulato 1,5 milioni di follower su Twitter. Plan B è il creatore del popolare modello di prezzo bitcoin chiamato stock-to-flow (S2F), che quantifica la scarsità della merce (bitcoin) e quindi la divide per emissione annuale (il flusso).

Plan B afferma che il prezzo di bitcoin è ancora “sulla buona strada verso quota 100mila dollari”. Attualmente tre delle sue quattro previsioni sul prezzo sono andate a buon fine e non ha sbagliato quando ha detto che “64mila dollari non era il top”. Il mancato raggiungimento degli obiettivi a novembre è stata la prima volta che una previsione di Plan B è stata smentita.

L’analista ha anche creato un sondaggio, in cui chiede ai propri follower se 69mila dollari è stato il massimo per questo ciclo di dimezzamento o se il prezzo di bitcoin supererà i 69mila dollari raggiunti il 10 novembre. Le statistiche del sondaggio di Plan B indicano che al momento della scrittura, il 78,4% pensa che il prezzo di BTC supererà 69mila dollari mentre il 21,6% ha ritiene che “69mila dollari era il top”.

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