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L’iniziativa nasce per emancipare questo strumento dal solo genere tango e dar vita a un nuovo repertorio per bandoneòn. Le opere vanno presentate entro il 30 novembre.

Il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, insieme all’associazione culturale Anton Stadler e all’Accademia internazionale del bandoneòn, lancia il primo concorso al mondo dedicato alla composizione per questo strumento.

La competizione (intitolata a Heinrich Band, l’inventore del bandoneòn) si rivolge a composizioni per bandoneòn solo e per bandoneòn e altre formazioni cameristiche, con l’obiettivo di rinnovare e arricchire il repertorio dello strumento.

Nonostante negli ultimi anni l’attenzione verso il bandoneon sia enormemente cresciuta, esso viene associato quasi sempre al genere tango, e non si tiene conto del fatto che si tratta invece di uno strumento estremamente versatile, adatto a infiniti generi musicali: dalla classica al jazz, sino alla musica contemporanea.

Da qui l’idea di un concorso che, richiamando l’attenzione di musicisti da tutto il mondo, possa far nascere un nuovo repertorio, capace di dare nuovo respiro alla letteratura bandoneonistica attuale, innovandola e arricchendola, senza rinnegare le sue origini.

Sono tre le categorie a cui il Concorso internazionale “Heinrich Band” si rivolge: Opere per bandoneón e orchestra d’archi o orchestra da camera; Opere per trio, per quartetto o per quintetto o per bandoneòn e quartetto d’archi; Opere per bandoneòn solo e altro strumento tra chitarra, violino, violoncello, clarinetto, sassofono, flauto.

Possono partecipare compositrici e compositori di qualsiasi età e nazionalità.

Un premio speciale è riservato ai compositori under 35.

I lavori vanno presentati alla segreteria del concorso entro il 30 novembre 2018, accompagnati da un testo (in italiano o inglese) che illustri l’idea che sta alla base dell’opera.

A scegliere i vincitori per ciascuna sezione sarà una giuria internazionale presieduta da Juanjo Mosalini, compositore e docente di bandoneòn nel Conservatorio di Parigi “Genevilleurs” ed erede della tradizione musicale argentina, Emilio Capalbo, docente di composizione nel Conservatorio di Cagliari, Yvonne Hahn, docente di bandoneòn nel Conservatorio du Grand Avignon, Fabio Furìa, docente di bandoneòn nel Conservatorio di Cagliari e direttore artistico dell’Accademia Italiana del bandoneon, Victor Hugo Villena, docente di bandoneòn nel Conservatorio CODARTS di Rotterdam.

Il concorso è organizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e della Bandonion Fabrik di Klingental.

Informazioni: https://www.accademiaitalianadelbandoneon.it/concorso-di-composizione

Nato in Germania a metà dell’Ottocento, da un’idea di Heinrich Band, il bandoneon fu concepito come strumento da utilizzare durante le funzioni religiose in quelle chiese che non potevano permettersi l’acquisto di un organo. Alla fine dello stesso secolo arrivò in Sud America, e ben presto divenne l’accompagnamento del tango. In Europa solo di recente i conservatori hanno riscoperto l’importanza del bandoneon: in Italia quello di Cagliari è l’unico ad offrire corsi di questo strumento.

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