Il vino deve poter tornare anche alla sua dimensione di alimento. La morigeratezza è un sano atteggiamento che va adottato sia nel bere che nel parlare del vino, che fortunatamente non ha bisogno di certi paladini e continuerà ad essere la parte intellettuale di un pranzo, come sosteneva Alexandre Dumas
Nella serata del 12 dicembre Gaetano Cataldo, eletto Miglior Sommelier dell’Anno al Merano Wine Festival e fondatore di Identità Mediterranea, ha consegnato Mosaico per Procida al dott. Paolo Giulierini ed allo stesso Museo Archeologico Nazionale, dove presto verrà esposta quale esempio di prima bottiglia che celebra la Cultura e che apre la via all’Umanesimo del Vino.
Il 16 ottobre verrà presentato Mosaico per Procida al Circolo dei Forestieri di Sorrento
Il 18 ottobre una nuova tappa di Mosaico per Procida: l’attesissima degustazione ufficiale in provincia di Benevento. Sarà Maria Grazia De Luca a guidare il pubblico durante l’analisi sensoriale. Appuntamento alle ore 21:00 presso La Perla di Pascalucci a San Nicola Manfredi.
Il 2 ottobre ci sarà anche Mosaico per Procida ad attendere i centauri del motoraduno dei due golfi. Orario previsto alla 12:00 presso le Cantine Marisa Cuomo.
È il romanzo dove in ogni capitolo c’è qualcosa che ci tocca sul personale forse o sfiora comune passioni: Corto Maltese, il Mare, il Radar, terre lontane…. Nel terzo capitolo si afferma che dalla Vitis Vinifera si può tornare alla Vitis Silvetris, già questo ti destabilizza e ti fa saltare dalla gioia, specie quando temi quella fillossera silenziosa che è l’introgressione genetica e ti si illumina il viso dalla speranza.
Da sempre impegnata in progetti di valore su tutto il territorio nazionale, dando altresì sostegno alle amministrazioni locali ed alle comunità rurali, Città del Vino, storica Associazione nata nell’87 a Siena, ha da sempre avuto un ruolo attivo nel rinascimento del vino e nella valorizzazione dei territori e, con l’iniziativa “Divinamente Abili”, ha voluto dar vita ad un progetto sperimentale finalizzato a costituire un percorso attuativo esemplare e, al tempo stesso, intercettare nuove risorse per il territorio, oltre che costruire un ponte ideale tra riabilitazione, inclusione sociale e lavorativa dei soggetti con disabilità, nel settore vitivinicolo e in quello agricolo in generale.
Quel che è accaduto a Mosaico per Procida alla 54^ edizione del Vinitaly è qualcosa di spettacolare e fuori da ogni possibile schema. Non poteva essere diversamente in effetti, anche perché la nostra redazione ha già avuto modo di raccontare i tratti più distintivi di questo progetto decisamente complesso, articolato e sostenibile, seguendone gli sviluppi fin dal principio, e che di seguito proviamo a riassumere.
Doppio appuntamento a Procida presso l’aula consiliare il giorno 29 marzo: alle 12:00 la consegna di Mosaico per Procida aperta al pubblico ed alle 15:00 la prima degustazione ufficiale a cura dell’AIS Campania per un ristretto numero di partners ed addetti ai lavori.
È previsto alle 12:30 di sabato 26 febbraio un incontro tra l’amministrazione procidana e i protagonisti di Mosaico per Procida presso il palazzo comunale.
Vi state chiedendo come mai soltanto quattro? Lasciate perdere chi non ci ha creduto o si è defilato all’ultimo minuto. Invece queste fierissime aziende sannite sanno cosa sia il fair play, hanno la capacità di sognare e da sole reggerebbero l’Arco di Traiano, simbolo della città capoluogo.
Il 28 ed il 29 gennaio si è tenuta una manifestazione diffusa sul territorio aversano alla scoperta della storia e delle tradizioni legate all’Asprinio. Tra gli attori principali di Aversa Wine il giovane Nicola Numeroso, da sempre impegnato nella lotta per la preservazione di questo vitigno e di tutta la comunità che vi ruota attorno.
La provincia di Avellino è un grandissimo cuore verde, ricchissimo di cantine che hanno fatto la storia del vino campano, ma è solo nelle Cantine del Mosaico che il cuore è battuto più forte, tanto da spingerle generosamente ad unirsi alle aziende vinicole delle altre aree per attestare il loro amore per il territorio, ribadendo con questo gesto forte che la cultura non isola
Dopo la manifestazione dedicata a Mosaico per Procida, conclusasi con successo al MAVV-Wine Art Museum, tutte le artiste hanno dato una grandissima prova di sé ma a vincere con un grandissimo distacco è l’opera di Carolina Albano, un esempio di come il fascino discreto della semplicità possa conquistare. Sarà la sua inCanto diVino a diventare etichetta della bottiglia celebrativa.
Il prossimo 15 gennaio al MAVV-Wine Art Museum sarà una tappa fondamentale per Mosaico per Procida: dalla mostra artistica scaturirà l’etichetta della bottiglia celebrativa per la Capitale Italiana della Cultura 2022.
La descrizione di uno dei vini frutto della filosofia cipressiana del 43° Parallelo Nord: Punto Bianco Toscana Igt 2014.
È successo ad Ischia, siamo al Danì Maison, ristorante dello chef Nino Di Costanzo, insignito da due stelle Michelin, il primo del settore a dare aiuto al progetto di Roberto Cipresso ed Identità Mediterranea.
La genuina vocazione al dialogo culturale ed alla territorialità dell’Associazione Italiana Sommelier, da sempre sospinta a collaborare per progetti di valore, non poteva che sortire una cooperazione da parte della presidenza campana con Mosaico per Procida, la bottiglia celebrativa nata dall’idea di Roberto Cipresso e da Identità Mediterranea, associazione culturale fondata da Gaetano Cataldo, a sua volta sommelier professionista e sostenitore ultradecennale dell’AIS.
Una famiglia procidana con una piccola attività chiamata Il Riccio Apartaments si innamora del progetto Mosaico per Procida e decide di fare una libera donazione all’associazione Identità Mediterranea che ne segue gli sviluppi, dietro cui otterrà delle bottiglie in omaggio. Un segno di grande affetto per Procida ed un esempio tipico di famiglia mediterranea.
Evento riuscitissimo quello di Salerno organizzato dal Consorzio Vita Salernum Vites di questa provincia e che convince gli operatori del settore, sia per l’atmosfera ricreata che per i propositi futuri.
Al via la collaborazione del MAVV-Wine Art Museum con l’associazione Identità Mediterranea per Mosaico per Procida.
La Famiglia Gimmelli è un riferimento per il vetro e le bottiglie di pregio in Campania, ha da sempre aderito a progetti di valore ed ha dato subito il suo contributo a Mosaico per Procida fornendo le bottiglie per il vino celebrativo per la Capitale della Cultura 2022.
Questa bottiglia è figlia di un’epoca che traccia di per sé una linea di demarcazione per la storia di questa bellissima realtà vitivinicola, in quanto costituisce l’ultima prodotta dalla sapiente mano di Luigi Di Meo e che riluce tuttavia del tocco cipressiano.
A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro arrivano, dopo quello di Città del Vino, i patrocini morali del Museo dell’Arte, del Vino e della Vite e quello dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, attestazioni di stima verso Identità Mediterranea, la piccola associazione impegnata nella divulgazione della cultura del Mare Nostrum, mediante la quale è stato lanciato il progetto “Mosaico per Procida”, nato da un’idea di Roberto Cipresso.
La Quadratura del Cerchio, oggi evoluta in Cipresso 43 e che con l’edizione del 2017 di viaggi ne ha compiuti ben 20, inscrive nel suo perimetro non una semplice area vitivinicola con una tessitura che sa di geografia, geologia, altitudine, latitudine, orografia e clima, ma un tratto orbitale contenente misticismo e teologia, la teologia operosa e creativa di un nuovo punto di partenza per il pensiero enologico: il terroir diffuso, conditio sine qua non per ottenere il Vino d’Autore, unico, irripetibile.
Da un’idea di Roberto Cipresso, winemaker e scrittore cult di fama internazionale, nasce l’idea di una bottiglia celebrativa che possa dare un senso di coesione e di appartenenza ai produttori di vino in Campania e renderli attivamente partecipi a questo grande evento.