Il Moscato di Trani è tra i vini più rinomati di Puglia già dal Medioevo, apprezzato tanto dai commercianti veneziani che dai nobili e regnanti del Regno delle Due Sicilie; definito nel ‘500 “tanto eccellente ch’è cosa molto delicata da gustare” da Fra’ Leandro Alberti nel suo “Descrittione di tutta l’Italia” il vino otterrà la Denominazione di Origine Controllata nel 1974 e Franco Di Filippo, vignaiolo scrupoloso della vecchia guardia, ne è fedele interprete.
Lunarossa Vini e Passione si distingue per una condotta agronomica biologica, per quanto non certificata, e per un grande appeal artigianale conferito ai vini durante tutte le fasi.
Noi, i Marinai” è un libro di spessore e di profondità, dove la profondità non può essere misurata in metri lineari ma in sentimenti, emozioni, giri d’elica e vita vissuta.
la famiglia Maffei, originaria di Roccabascerana, abita da secoli nel borgo più antico di Montefalcione, sposandone da subito il simbolo tanto da farne l’emblema della cantina: il tiglio centenario che si erge fiero e maestoso al centro del paesino.
Paolo Amato, col suo estro creativo, ne ha combinata un’latra delle sue: il tartufo latteo alle spezie…
L’Humus Curtimenta 2017 potrebbe rientrare nel disciplinare della denominazione di origine Óbidos, ma volutamente Rodrigo preferisce restare in quella dei vinhos regionais de Lisboa, fino al 2009 denominati vinhos regionais de Estremadura; per questo vino bianco la fermentazione si innesca spontaneamente in un range di 5 o 6 giorni in botti usate, per macerare sulle bucce per ben tre mesi, senza trattamenti né filtraggi di alcun genere. Un vino davvero molto creativo se si pensa che, oltre ad essere un blend di Arinto, detta anche Pederna, e Sauvignon Blanc, vede l’aggiunta di Touriga Nacional appena pressata e dunque vinificata in bianco.