Giunto alla IV edizione il Sake Days, che si celebra a Firenze ogni anno, viene realizzato dalla Scuola Italiana Sake e presenta un ampio ventaglio di attività e masterclass. Per un’intera settimana andrà in scena la cultura giapponese più autentica attraverso un viaggio ideale nel mondo del sake.
A Firenze, presso il Reinassance “Renny” Club, si terrà il Sake Days organizzato da Giovanni Baldini. Appuntamento il 22 e 23 ottobre per l’evento tra i più articolati sulla cultura giapponese in Italia.
Col suo cuore mediterraneo e la sua nipponica cura del dettaglio Molaro non è soltanto riuscito ad avvicinare due vulcani, il Vesuvio ed il Monte Fuji, lontani anni luce ma con la sua empatia riesce a trasmettere la matrice più intima della sua idea di ricetta, come in un viaggio condiviso tra sapori, scenari di vita vissuta e stati d’animo.
Successo di Pubblico al Sake Day 2021 di Firenze Sake, grazie a Giovanni Baldini ed alla sinergia tra le Associazioni Lailac, Iroha, Washoku Kentei e Aistugia.
Il primo di ottobre Firenze celebra il Sake Day 2021 grazie a Giovanni Baldini, fondatore della Scuola Italiana Sake, ed alla partneship con le più importanti Associazioni di Cultura Giapponese.
la triangolazione tra tipo di farina, tecnica di impasto ed ingredienti utilizzati sulla pizza è un’ottima strategia per stabilire l’abbinamento ideale col sake in cui la carta vincente resta sempre la voglia di scoprire nuove sensazioni gustative
Anche il sake, inconfutabilmente bevanda colta ed elegante per le origini e rifermenti storico-culturali, possiede un’anima pop come quella dei salumi, capace di flettersi ed adattarsi a spuntini informali piuttosto che a taglieri pregiati per squisitissimi abbinamenti.
La storia del formaggio ha origini antichissime e questo grande prodotto ha da sempre costituito nel metodo di lavorazione il miglior criterio per concentrare e preservare il grande patrimonio di nutrienti apportati dal latte.
Spesso, parlando di sake, ci si imbatte in luoghi comuni tanto diffusi quanto errati e ciò è dovuto al fatto che in molti ristoranti orientali nel nostro Paese ci viene dato un tipo di grappa cinese al suo posto a fine pasto, mentre in realtà il sake è un fermentato e non un distillato come spesso viene erroneamente riportato. Nella misura in cui tantissimi sono i vini italiani che si abbinano perfettamente alla cucina giapponese anche il sake, con un range alcolico mediamente compreso tra i 16 ed i 22°, riesce ad essere un ottimo compagno a tavola per le più svariate pietanze, tipiche della cucina italiana e della Dieta Mediterranea in generale