Un anno che vede, a dispetto di tutto quello che si possa pensare dei sopraccitati accadimenti e della grande ondata di freddo ad ottobre, una vendemmia ottima, addirittura maestosa a detta di altri, con un Barolo caratterizzato da profumazioni ampie ed intense, struttura notevole, austera ed armonica, di buona intensità gusto olfattiva e dalla piacevole persistenza.
La Quadratura del Cerchio, oggi evoluta in Cipresso 43 e che con l’edizione del 2017 di viaggi ne ha compiuti ben 20, inscrive nel suo perimetro non una semplice area vitivinicola con una tessitura che sa di geografia, geologia, altitudine, latitudine, orografia e clima, ma un tratto orbitale contenente misticismo e teologia, la teologia operosa e creativa di un nuovo punto di partenza per il pensiero enologico: il terroir diffuso, conditio sine qua non per ottenere il Vino d’Autore, unico, irripetibile.