Le Cantine Ciervo sono parte integrante del paesaggio e della vita, lentamente scandita ad un ritmo di altri tempi, di Dugenta e di altre aree limitrofe. Anche se l’anno di apertura ufficiale dell’azienda è il 2007, la famiglia Ciervo ha origini da generazioni di viticoltori e produttori locali: infatti era il 1864 quando il loro avo Nicola Ciervo acquistò una cospicua mole di terreni nella zona tra San Silvestro e Bosco Cupo in Sant’Agata dei Goti per piantare le viti, dando vita alla tradizione vitivinicola che possiamo apprezzare oggi.
Esattamente come da programma, venerdì 10 novembre scorso, presso la Sala Jean-Claude Izzo di Villa Calvanese a Castel San Giorgio, si è celebrata un’importantissima ricorrenza: il 160° anniversario del nuovo toponimo del piccolo borgo nell’entroterra salernitano, stabilito nel 1863 da editto prefettizio postunitario. Grande è stata la manifestazione di interesse da parte del pubblico.
Verso il Cielo è l’opera che diventerà l’etichetta che cingerà Divinamente Abili, bottiglia realizzata da 31 fantastici ragazzi addestrati a diventare operatori agronomici grazie all’omonimo progetto, Qui parliamo di Crescenzio D’Ambrosio, artista acrobata e poeta vocato alla sua vulcanica terra.
Da sempre impegnata in progetti di valore su tutto il territorio nazionale, dando altresì sostegno alle amministrazioni locali ed alle comunità rurali, Città del Vino, storica Associazione nata nell’87 a Siena, ha da sempre avuto un ruolo attivo nel rinascimento del vino e nella valorizzazione dei territori e, con l’iniziativa “Divinamente Abili”, ha voluto dar vita ad un progetto sperimentale finalizzato a costituire un percorso attuativo esemplare e, al tempo stesso, intercettare nuove risorse per il territorio, oltre che costruire un ponte ideale tra riabilitazione, inclusione sociale e lavorativa dei soggetti con disabilità, nel settore vitivinicolo e in quello agricolo in generale.