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Aliano è un piccolo comune della Basilica, in provincia di Matera. É il posto in cui fu esiliato Carlo Levi, autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, libro carico della sfumature di questa terra. Oggi Aliano, paese di vecchi contadini adagiato sui calanchi, forse per riconoscenza verso Levi, investe molto in cultura, tanto da essersi candidato a capitale della cultura per il 2018 e da essere inserito nei circuiti nazionali de “I Parchi Letterari”. Oltre che per questo, Aliano da quattro anni diffonde la cultura nel suo spazio popolato da poco più di mille persone con una Festa, che si tiene a fine agosto, che ha dello straordinario, per la speranza che riesce a infondere in chiunque decide sempre e ancora di vivere nei paesi.

La Luna e i Calanchi è la quarta edizione della Festa della paesologia, ideata e condotta da Franco Arminio, autore di diversi libri sulla paesologia, disciplina che ha inventato lui stesso. Arminio si occupa da anni delle aree interne e la “sua” festa, non a caso, cade in un piccolo paese, ma si presenta come un grande evento, che, non solo si inserisce nel programma estivo di un territorio, ma vuole essere un’azione integrata con tante altre.
Lo scopo, come si legge nel sito della festa, è quello di “tratteggiare un vero e proprio tessuto connettivo con le altre realtà locali, attraverso una serie di interventi finalizzati a promuovere i calanchi e Aliano come esempio culturale e paesaggistico”. Il progetto, infatti, non può dirsi arrivato una volta svolto, ma si apre a nuovi suggerimenti e usi: esso è “una formula da riempire di contesti con proposte, suggerimenti ed eventi” che possano rianimare l’economia valorizzando la natura del luogo. Ogni anno la festa vede sempre più partecipanti, provenienti anche da lontano, che danno una grossa energia, dal punto di vista economico e non, al paese e alle aree limitrofe, che si spera, però, non si fermi solo ai giorni della festa.

Come spiega lo stesso ideatore e direttore artistico, Franco Arminio, la festa vuole essere uno spazio insieme politico e poetico insieme, dove un piccolo paese dimostra di essere grande. Tra gli ospiti di questa edizione ci sono l’attore e regista Rocco Papaleo, il politico Fabrizio Barca, la poetessa Mariangela Gualtieri, i fratelli Mancuso, il cantante Peppe Voltarelli e un gruppo di studenti dell’università di Parma. Si tratta di un’esplosione di originalità, che unisce poesia, cinema, musica e tante altre discipline artistiche, dando nuove speranze agli abitanti del luogo e una nuova visione degli stessi a chi partecipa dall’esterno. Arminio spiega ancora che ad Aliano “si viene per partecipare a una sorta di sessantotto delle montagne” dove si è “protagonisti di azioni che provano a spezzare l’autismo corale in cui siamo immersi”.

La luna e i calanchi, oltre che un evento importante per la popolazione della Basilicata, è un esempio di successo e di creazione di grandezza a partire da piccole cose. Esso dovrebbe essere preso a modello da tanti piccoli paesi dell’Italia centrale e della Sardegna. Questi sono i modi in cui si rida vigore e si infonde speranza in chi vive nei piccoli paesi sentendosi ai margini.

Daniela Melis

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