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È passato oltre un anno da quel primo settembre a Pontelatone, la data in cui è scoccata la scintilla e s’è deciso con Roberto Cipresso, winemaker e scrittore internazionale, di creare la prima bottiglia che celebrasse una capitale della cultura.

Da allora non ci si è mai fermati ed il successo di Mosaico per Procida è sotto gli occhi di tutti, acclamato non soltanto per l’ideologia, i valori ed il suo essere inedito, ma anche per essere quel vino di pregiata verticalità ed in forma compiuta con una sua identità specifica, per quanto frutto di 26 tessere enologiche provenienti da tutti i distretti vitivinicoli della Campania.

Dopo essere stato assaggiato per la prima volta a Procida con Tommaso Mascolo e Marco Starace e ancora una volta sull’Isola di Arturo per volontà di Nicoletta Gargiulo, durante la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, l’iconico vino è andato a patentarsi al Vinitaly e passato in degustazione anche presso lo stand degli Amici del Toscano, abbinato poi al fumo lento anche in seguito a Cava de’ Tirreni, reggendo perfettamente il confronto. Successivamente, Mosaico per Procida ha riscosso successo a San Domenico Maggiore, presso il Tempio di Serapide a Pozzuoli e poi, subito dopo, ha esordito alla sua prima degustazione ufficiale con l’Associazione Italiana Sommelier, partner di prim’ordine del progetto, a Salerno con il delegato Nevio Toti, dunque ad Avellino con Annito Abate e presso la storica Villa di Livia della famiglia Carannante, per l’official tasting partenopeo, con Tommaso Luongo, nelle vesti di neo presidente AIS Campania. Poi di nuovo al complesso monumentale di San Domenico Maggiore nell’egida del Mediterranean Wine Art Festival dove, nelle tre giornate, hanno guidato la degustazione Gabriele Pollio, Ernesto Lamatta ed Emanuele Izzo, delegati di Napoli, Paesi Vesuviani e Penisola Sorrentina. Infine la degustazione si è tenuta in provincia di Benevento con al timone Maria Grazia De Luca.

E per concludere questa lunghissima rassegna toccherà a Caserta, proprio nella provincia dove tutto ha avuto inizio. La degustazione ufficiale di Mosaico per Procida si terrà alle ore 20:30 del 18 novembre presso la celebre enoteca La Botte di Casagiove. A fare gli onori di casa il decano degli enotecari campano Vincenzo Ricciardi, mentre sarà il delegato Pietro Iadicicco a condurre l’analisi sensoriale del vino di sintesi dell’ampelografia campana a bacca bianca.

Il leitmotiv della serata targata AIS ed Identità Mediterranea è “Minerale: da Procida a Tufo”, infatti ad accompagnare il Mosaico ci saranno i vini di Agricola Bellaria, base logistica dove il vino realizzato da Cipresso è stato assemblato, a chiusura di un cerchio che ha inanellato territori, aziende, persone comuni e vip, giungendo fino a Papa Francesco.

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